Una nuova vita per l'ex Manifattura Tabacchi di Rovereto
Un problema che si presenta frequentemente nei centri urbani è la riqualificazione delle aree di archeologia industriale. Si tratta spesso di zone ampie, dal grande valore storico e che spesso, a causa dell’abbandono, versano in condizioni di degrado. Eppure questi complessi, dovutamente ristrutturati, possono divenire grandi opportunità di sviluppo, com’è accaduto nel caso dell’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto.
La Manifattura Tabacchi nasce nel quartiere di Borgo Sacco verso la metà dell’ottocento. Da quel momento Rovereto diviene il centro di produzione del tabacco trentino, portando occupazione e benessere tra la popolazione locale. L’attività continua ininterrotta fino al 2008, anno in cui la produzione viene spostata in un impianto produttivo leccese. Fortunatamente nello stesso anno sorge l’agenzia Trentino Sviluppo, un organo della provincia autonoma di Trento, che acquisisce l’intera area e avvia una complessa riqualificazione della struttura, creando al contempo un volano per le aziende del territorio e un grande laboratorio orientato alla ricerca sulla Green Innovation.
Il progetto è innovativo per la tipologia di spazi che gli architetti Kengo Kuma e Carlo Ratti hanno immaginato. L’intera struttura appare infatti come un tessuto connettivo che unisce spazi pubblici a spazi privati. L’emblema di questa concezione è certamente una lunga fascia di terreno che nasconde al suo interno uffici e laboratori, mentre all’esterno è ricoperta di verde, attraversata da un lungo pavimento rialzato per la circolazione del pubblico. Si tratta di un’attenzione all’ambiente che si traduce anche con l’utilizzo di materiali riciclati e fonti di energia green.
Il pavimento flottante montato in questa struttura che in molti hanno definito una “coperta verde”, ha delle dimensioni notevoli. Per la sua realizzazione, i costruttori si sono avvalsi dei supporti per pavimentazioni soprelevate di Impertek. Questo sistema di posa era infatti il più adatto per mettere assieme esigenze di stabilità, efficienza e rapidità dei lavori.
Il progetto prevedeva di posare un pavimento soprelevato composto da grandi piastrelle di pietra e lunghe assi di legno, utilizzando quindi i due materiali più compatibili con il luogo. Per la realizzazione di questa pavimentazione mista, gli architetti hanno deciso di utilizzare Rail System di Impertek. Grazie a questo sistema componibile è stato possibile realizzare con facilità e grande precisione, un pavimento flottante che normalmente avrebbe richiesto un grande dispendio di tempo e denaro. Rail System è composto da supporti regolabili in altezza, su cui poggiano i magatelli in alluminio Rail. Su questi magatelli trovano posto le teste Top Rail AS, che supportano gli elementi della pavimentazione garantendone una perfetta stabilità grazie al loro rivestimento anti-scivolo.
Questo percorso soprelevato ha richiesto l’utilizzo di molto materiale. Sono stati utilizzati 16.960 supporti MegaMart S (da 121 a 211 mm), 5.080 prolunghe per MegaMart S, 10.940 supporti MegaMart MM3 (da 75 a 120 mm), 360 supporti MegaMart MM1 (da 35 a 50 mm) e 23.500 testine Top Rail AS. Ciascun supporto può reggere un carico fino a 1000 Kg, garantendo al contempo un peso della pavimentazione finale molto contenuto e una stabilità strutturale eccellente.
Tutti questi elementi fanno parte di PEDESTAL LINE, la più completa gamma di prodotti per pavimenti flottanti. Impertek da oltre 30 anni trova le migliori soluzioni nel campo della posa di pavimentazioni sopraelevate esterne, venendo incontro alle esigenze progettuali dell’architetto e creando prodotti che rendano il lavoro del posatore più semplice e veloce. Come nel caso dei Supporti Balance, i piedistalli con testa autolivellante che si inclina automaticamente fino al 5% di inclinazione per garantire la perfetta livellazione della pavimentazione superiore. Della stessa linea fanno parte anche i supporti regolabili più bassi nel mercato (PrimeUp di 10 mm), le Clips per gradini e molti altri accessori indispensabili.