Architettura e design

Una resina color "liquirizia" per il museo Giorgio Amarelli

I risultati degli ultimi tre secoli di attività nella raccolta e nella vendita della liquirizia della famiglia Amarelli di Rossano (CS) sono raccontate al Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli che, dal 2001, affianca la sede storica della famiglia, nel palazzo quattrocentesco di Contrada Amarelli.

Nel 2001 il museo ha ottenuto il “Premio Guggenheim, Impresa e Cultura” e, nel 2004, Poste Italiane gli ha dedicato un francobollo della serie “il Patrimonio Artistico e Culturale Italiano”. Nel 2017 è stato realizzato un punto vendita - Factory Store - per accogliere i visitatori prima della visita al Museo e alla fabbrica Amarelli.

Mapei ha fornito i suoi prodotti per realizzare le pavimentazioni e i rivestimenti in resina con tonalità di colore liquirizia, rendendo così concreta l’idea dell’arch. Geo Lanza, che ha ideato e progettato questo intervento. La resina utilizzata per la pavimentazione di questo grande open space crea un effetto di calore e fluidità, in accordo con il percorso emozionale che i visitatori vivono durante la visita alla fabbrica e al “Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli”. Il colore della resina è stato ottenuto prendendo spunto, durante le fasi di lavorazione, da un esatto punto di cottura della radice della liquirizia. L’alta affluenza di pubblico, circa sessantamila visitatori all’anno, ha richiesto le massime garanzie di durata del prodotto posto in opera. 

Resina di grande effetto con Decor System 70

Per realizzare le pavimentazioni in resina è stato scelto DECOR SYSTEM 70, sistema epossidico senza solventi per pavimentazioni decorative con effetto spatolato e ottime caratteristiche di resistenza all’usura, adatto anche per show-room, nello spessore da 1,5 a 3 mm.

Di fondamentale importanza è stata la preliminare preparazione dei sottofondi che sono stati realizzati con TOPCEM PRONTO, malta premiscelata pronta all’uso a elevata conducibilità termica, a presa normale con ritiro controllato per la realizzazione di massetti a veloce asciugamento (4 giorni). Il prodotto è stato armato, in mezzeria, con rete zincata, previa applicazione di apposito telo per desolidarizzare e creare una barriera all’umidità di risalita.

Esaurito il tempo di asciugatura del massetto, la superficie è stata molata con apposita levigatrice e, dopo l’aspirazione della polvere con un aspiratore industriale, è stato applicato PRIMER SN, con inglobata la rete in fibra di vetro alcali resistente MAPENET 150, successivamente spolverata a rifiuto di QUARZO 0,5.

Dopo la rimozione del quarzo in eccesso, la carteggiatura del supporto e l’aspirazione della polvere, le lavorazioni sono proseguite con l’applicazione della seconda mano di PRIMER SN, allo scopo di annegare completamente la rete; l’operazione è stata seguita da un successivo spolvero, sul primer fresco, di QUARZO 0,5.

Dopo una nuova carteggiatura del supporto seguita dall’aspirazione della polvere è stata effettuata la stesura di tre mani di MAPEFLOOR DECOR 700, caricato con il 30% in peso di QUARZO 0,25 e colorato con MAPECOLOR PASTE. 

Solo al termine di questo processo si è passati alla “fase di colorazione effetto liquirizia” mediante l’utilizzo di MAPEFLOOR FINISH 58 W, opportunamente miscelato con ossido, madreperla e polvere di alluminio argento e distribuito mediante spatola americana e poi spugnato. Le fasi finali di finitura hanno previsto l’applicazione, mediante spatola americana, di due mani di MAPEFLOOR FINISH 50 N e la successiva stesura, sempre di due mani, della cera a doppia reticolazione MAPELUX OPACA, caratterizzata da elevata resistenza al traffico e ai frequenti lavaggi.

Ultratop Loft per le pareti dei bagni

Nella zona dei servizi 15 metri quadrati sono stati rivestiti e colorati “effetto liquirizia” con ULTRATOP LOFT, pasta cementizia spatolabile monocomponente, per la realizzazione di pavimenti decorativi con effetto spatolato o nuvolato fino a 2 mm di spessore.

La primerizzazione delle pareti di intonaco a base calce ha visto una prima applicazione di PRIMER LT (diluito 1:1 in peso con acqua), seguita dalla stesura di due mani di PRIMER GRIP WHITE. Dopo l’applicazione della prima mano di ULTRATOP LOFT F mediante spatola americana e il suo successivo indurimento, il supporto è stato carteggiato e aspirato dalle polveri prodotte; sono poi state stese una seconda e poi una terza mano di ULTRATOP LOFT W, opportunamente colorato con “effetto liquirizia”.

Dopo un’ulteriore carteggiatura del supporto e l’aspirazione delle polveri, le operazioni di finitura hanno visto la stesura, con rullo a pelo raso, di due mani di finitura poliuretanica opaca MAPEFLOOR FINISH 58 W. L’applicazione della cera metallizzata a doppia reticolazione MAPELUX OPACA ha concluso la realizzazione di questo intervento compiuto a regola d’arte.

 

Leggi l'articolo completo su Tile Italia 3/2018

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