Una scuola tra le Alpi in classe A+
Non solo scuole belle, ma anche innovative e performanti: lo scorso Maggio, a riprova dell’attenzione sempre più forte verso il tema sostenibilità, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha lanciato un concorso internazionale, per architetti e ingegneri, per la progettazione di 52 scuole eco-friendly, da nord a sud, all’avanguardia e a misura di studente. Tanti i requisiti da soddisfare secondo l’edilizia scolastica 2.0, che riguardano, oltre all’innovazione da un punto di vista architettonico, anche e soprattutto l’aspetto impiantistico, tecnologico, energetico, della sicurezza strutturale e sismica e del comfort abitativo.
Tutte caratteristiche pienamente rispettate nella realizzazione della scuola dell’infanzia Papa Luciani di San Vito di Cadore (BL). «La progettazione architettonica è stata sviluppata considerando le relazioni fra la scuola, la comunità e il territorio. Quest’ultimo è apparso da subito come un’istanza fondamentale: infatti l’identità socioculturale della popolazione residente ha nel rapporto con il territorio montano uno dei suoi tratti distintivi. Lo spazio aperto e la prossimità a vaste aree naturali qui sono una dimensione pervasiva, intimamente connessa alle attività dei residenti», spiega il progettista della realizzazione, l’architetto Valentino Stella.
Il progetto
La scuola realizzata è una costruzione su due piani. Al piano terra il volume è articolato su due allineamenti ortogonali, lungo le direzioni ovest e sud, così da riparare il parco esterno dai venti del nord e ottenere la migliore esposizione solare con benefici in ordine all’illuminazione naturale degli spazi interni e al contenimento dei consumi energetici.
Il piano è dedicato alla scuola d’infanzia, all’asilo nido e ai locali di servizio. Nel volume architettonico le zone dell’apprendimento del relax e della socializzazione, realizzate e arredate per essere adeguabili e adattabili ai progetti educativi, presentano stanze con differenti altezze che determinano situazioni volumetriche nelle quali i bambini possono sperimentare inconsuete situazioni spaziali. Gli spazi della scuola dedicati alle attività dei bambini sono collegati con il parco, in un continuo scambio di relazioni.
Il parco inerbito è realizzato da due piani orizzontali su due livelli, raccordati da una superficie inclinata con andamento curvilineo. Il livello superiore, alla quota del piano terra, è dedicato alle attività motorie e può essere attrezzato con giochi da esterno. Il livello inferiore è stato concepito per mettervi a dimora alcune piante autoctone e consentire ai bambini di vivere l’esperienza di coltivare un piccolo orto.
Il seminterrato è dedicato alla scuola di musica ed è organizzato con sei aule insonorizzate per gli esercizi con gli strumenti, una stanza per i saggi musicali e due locali di servizio. La fascia coincidente con il seminterrato contiene il terreno modellato a parco e oggi definisce il profilo del rinterro con il quale quarant’anni fa è stato costruito il sito.
Uno degli aspetti interessanti del progetto risiede nel basso consumo energetico dell’edificio dovuto all’elevata coibentazione della struttura. Il fabbricato, infatti, in base alla forma e all’orientamento permette di captare la radiazione solare invernale, garantendo sistemi di produzione, accumulo e distribuzione energetica improntati all’uso di energie alternative. I sistemi adottati inoltre, permettono il recupero di calore a bassa temperatura, consentendo all’edificio di necessitare di una ridotta quantità di energia per il suo funzionamento.
Dal punto di vista architettonico, il complesso scolastico è stato concepito per contenere le dispersioni termiche, orientato per offrire vantaggi con lo sfruttamento passivo dell’energia solare in inverno, con superfici vetrate prevalentemente a sudest e sudovest, dotate di schermatura estiva. Le strutture che costituiscono l’involucro dell’edificio, sono caratterizzate da elevate prestazioni di isolamento termico, grazie all’utilizzo dei laterizi Wienerberger*. In particolare i valori della trasmittanza termica delle strutture sono i seguenti:
- Tamponamento: U= 0,111(W/m2K)
- Pilastri: U= 0,248(W/m2K)
- Muratura in c.a. isolata U= 0,251(W/m2K)
- Copertura: U= 0,248(W/m2K)
- Vetrate e finestre Ug= 1,6 (W/m2K)
Infine sono stati installati un sistema di ventilazione meccanica controllata e caldaie a condensazione collegate in batteria che producono energia ad alto rendimento, con basse emissioni in atmosfera. Tutte queste scelte progettuali hanno consentito all’edificio di ottenere la certificazione di classe energetica A+, con un consumo annuo di 6,6 KWh/m3 anno.
*I laterizi POROTHERM BIO PLAN
«La destinazione d'uso della costruzione (scuola d'infanzia, nido e scuola di musica) – spiega Stella – mi ha indotto a prescrivere l'utilizzo di materiali con standard qualitativi di fascia alta, per questo motivo è stata particolarmente impegnativa la fase progettuale: ho dovuto controllare con estrema attenzione il rispetto della soglia di spesa, mantenendo il livello prestazionale che mi ero imposto per i materiali in opera. In fase di direzione dei lavori ho poi verificato attentamente che i materiali in opera fossero corrispondenti alle prescrizioni prestazionali contrattuali. Il costo dell'opera per unità di volume è indubbiamente competitivo, specialmente se consideriamo la sismicità della zona e l'altitudine del sito in ambiente dolomitico (985m s.l.m, con inverni lunghi e rigidi)».
Per quanto riguarda l’involucro esterno la scelta della progettazione è ricaduta sulle soluzioni in laterizio proposte da Wienerberger: «Grazie al sistema di rettifica dei laterizi Wienerberger della gamma BIO PLAN è stato possibile realizzare una muratura omogenea con giunti di malta di appena 1 mm. Inoltre, in fase di cantiere ho avuto modo di notare la facilità di posa di questi blocchi – osserva l’architetto – con l’utilizzo della malta speciale Porotherm BIO PLAN. Ho quindi scelto il blocco portante Porotherm BIO PLAN 35-25-24,9, che completo dello strato isolante esterno (18cm di lana di roccia), ha dato modo di raggiungere i requisiti di isolamento, inerzia termica e traspirabilità prescritti dagli obiettivi di efficienza energetica della costruzione (classe A+). Oltre a questo abbiamo anche ottenuto il livello di isolamento acustico voluto».