Architettura e design

Vetro, legno e marmo per il recupero del Relais Le Chevalier di Riga

Il progetto di ristrutturazione del Relais Le Chevalier di Riga, Lettonia, curato dall’interior designer Elisabetta de Strobel, ha donato nuovo splendore alla struttura - un palazzo storico di metà 700 - un tempo adibita ad abitazione civile.

Il restauro e il recupero funzionale sono stati effettuati tenendo conto della valenza storica, alterandola il meno possibile ed esaltando i valori identitari dell’architettura preesistente. A portare a compimento il progetto, sviluppato su una superficie di 1214,62 mq e sei livelli, è stata l’impresa costruttrice Merks, sotto commissione di Sia Kalku 20.

Il Relais è ora dotato di 23 eleganti stanze, ricavate da un accurato frazionamento dei piani disponibili, per creare locali serviti di ogni confort. Le aree comuni sono state rivisitate, per trasmettere una sensazione di respiro, nonostante gli spazi originali fossero molto ridotti: da qui, l’uso di specchi, per amplificare la luce e conferire ampiezza all’ambiente, e la scelta di arredamenti curati ma più leggeri possibile. Anche la scelta e l’impiego dei materiali è volto ad alleggerire l’impatto, obiettivo raggiunto anche grazie alla realizzazione di parti in vetro e metallo.

Il restauro ha mantenuto intatta l’area del cortile interno, parte caratteristica degli edifici storici della città, rivisitandola secondo un concept che enfatizzasse la luminosità con una copertura in vetro e una parete di specchi di 6 mt di altezza, che lo chiudono come uno scrigno, proteggendolo dagli agenti atmosferici. Uno spazio che porta il cielo direttamente all’interno del Relais, grazie anche ad un progetto di condizionamento dell'aria che resta sempre fresca e pulita.

 “Il progetto che ho ideato e realizzato per Relais Le Chevalier - ha affermato Elisabetta de Strobel - vuole essere l’espressione di un perfetto connubio fra il fascino antico di Riga e il concetto di un’ospitalità immersa nel design d’avanguardia, che sappia sempre coinvolgere l’ospite con continui richiami alla storia che traspare dalle aree dell’hotel e stupirlo con dettagli dal forte impatto visivo”.

Gli hotel, inoltre, presentano quasi sempre finestre non apribili: proprio per questo motivo il progetto di illuminazione è stato realizzato in modo che la luce mantenga l’aspetto più naturale possibile – attraverso luce puntuale e diffusa – riproducendone il calore e contribuendo alla creazione di un mood rilassante. L’impianto di aerazione è dotato di filtri speciali per incrementare la salubrità dell’aria, purificandola ed aumentandone la qualità.

Al sesto e ultimo piano è presente l’area Breakfast, un vero e proprio “occhio” sui tetti della città, luminosissima e caratterizzata da un assetto che prende ispirazione dalle costruzioni tipiche della capitale lettone.

Gli arredamenti si ispirano allo stile dell’eleganza francese, celebrando la definizione che descrive Riga come la “Parigi del Baltico”: sono stati selezionati con cura coinvolgendo brand di lusso, fra i quali spiccano Bizzotto, Bertelè e Brunello 1974.

Nel segno del rispetto e dell’esaltazione della storia che intride gli ambienti, sono stati restituiti al loro antico splendore e ristrutturati la particolare scala in legno e i portoni, risalenti all’epoca della costruzione dell’antico edificio.

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