A Worksop, il progetto di ampliamento della Harley Gallery
Aperta ufficialmente al pubblico a fine marzo 2016, la nuova galleria, parte della fondazione Harley istituita nel 1977 dalla duchessa di Portland per sostenere e promuovere le arti visive, rappresenta il prestigioso scrigno della storica Portland Collection, frutto dell’accurata selezione della famiglia Cavendish-Bentinck, nonché una delle più belle collezioni private inglesi di dipinti, sculture, libri, arazzi e mobilio.
La nuova struttura sviluppata su una superficie di 890 mq, è situata Worksop, cittadina del Nottinghamshire e sede della già esistente e limitrofa Harley Gallery. Il progetto di realizzazione è stato affidato allo studio inglese Hugh Broughton Architects, fondato nel 1996 e forte di un ricco portfolio di opere, tra cui il Maidstone Museum East Wing, ultimato nel 2012 e vincitore del RIBA Downland Award, di tre AJ Retrofit Awards e del Civic Trust Award.
La struttura è ospitata all'interno delle mura del Tan Gallop, un tempo destinato al training dei cavalli da corsa. Esternamente risulta abbondante l’uso del tipico e pregiato mattone facciavista danese, che contrasta e completa pareti in pietra originale. Sporgenti tetti in zinco titanio con volta a botte denotano un’aria dinamica ed enfatizzano il connubio tra classico e moderno.
I visitatori possono raggiungere l’interno attraverso un cortile, in condivisione con le Harley Gallery, l’Harley Café e Welbeck Farm Shop. Dall’area luminosa che definisce l’ingresso è fruibile una vista limpida sul viale alberato e sulla loggia del 19° secolo, ora sede degli uffici. All'interno di questo primo spazio sono state mantenute intatte e visibili le pareti originali in pietra del Gallop, mentre il bancone della reception rivestito in pietra calcarea fronteggia direttamente tre grandi finestre a tutta altezza con vista sul panorama. Moderne scalinate con illuminazione led a incasso accompagnano poi i visitatori verso i successivi livelli, tra cui servizi e aree dedicate allo staff.
Le gallerie sono state concepite come luogo gradevole per l’arte, imbevuto in un clima di stupore, che riflette l’esatta architettura storica del patrimonio territoriale del luogo, avvalendosi di una costruzione attuale dalla precisa ricerca volumetrica e cromatica. Il concept architettonico crea dunque una perfetta e sofisticata base di partenza per il disegno espositivo ideato dal designer John Ronayne, il quale a sua volta garantisce un posizionamento centrale della Portland Collection all’interno dell’allestimento.
La prima parte di galleria, lunga 22 metri e dominata da un soffitto in gessofibra cicloidale custodito dal soffitto a volta a botte, è apparentemente divisa a metà da un esteso lucernario che inonda di luce lo spazio sottostante, rivelandosi così uno strumento strategico e suggestivo con cui dare naturale risalto alle opere. All’estremità finale della prima parte di galleria, è possibile accedere, attraverso un portone, alla più vasta Treasury Gallery, suddivisa in tre zone, le cui illuminazioni risultano controllate per regolare l’esposizione delle opere sensibili alla luce.
Dal punto di vista energetico, i sistemi di riscaldamento e condizionamento sono direttamente alimentati da pompe di calore ad aria con azionamento elettronico e sistema di recupero di calore, il tutto implementato da un impianto fotovoltaico a distanza.