Bioedilizia: una casa in legno, vetro e paglia di riso
Il progetto Casa UD, curato dallo studio di architettura coltivare la città e votato ai principi della bioedilizia, ha visto la riqualificazione di un edificio residenziale costruito sui resti di un vecchio rustico in pietra a secco del 1834, situato nel piccolo borgo di Chamois, in Valle d’Aosta. Le vetrate a sud, in parte fisse e in parte apribili, contribuiscono al dialogo tra l’interno e la valle e forniscono alla casa l’energia solare necessaria per renderla passiva.
La struttura portante del tetto e delle pareti perimetrali è stata realizzata in carpenteria con telai prefabbricati in legno e paglia di riso e montata in opera in soli 4 giorni. Una tecnica costruttiva che ha permesso di ridurre al minimo l’impatto ambientale, anche grazie ai componenti utilizzati, esclusivamente di origine naturale a bassa energia grigia.
L’insieme delle scelte formali e materiche effettuate dal team di progettisti sono state dettate dalla volontà di reinterpretare la tradizione utilizzando materiali di un tempo in chiave moderna. Le superfici lignee sono state trattate con oli naturali, mentre quelle murarie sono state completate internamente con argilla e pitture derivanti da chimica vegetale.
Il fabbisogno energetico è estremamente ridotto grazie all’elevato isolamento fornito dal tamponamento in paglia della struttura a telaio e al vetro cellulare contro terra.