Eataly a Trieste: il progetto firmato Archea Associati
Lo scorso 17 gennaio ha ufficialmente aperto le porte al pubblico il punto Eataly di Trieste, ricavato dalla trasformazione dell'ex Magazzino Vini, edificio ottocentesco situato sul lungomare della città. A curare il progetto, lo studio Archea Associati, su richiesta della Fondazione CRTrieste.
Il lavoro non ha modificato il volume originario ma lo occupa scavando al suo interno un ulteriore edificio traslucido completamente indipendente, organizzato dimensionalmente sulla metrica del partito murario scandito dalla facciata.
Lo spazio, interamente rivestito in pietra d’Istria e in dialogo con l'esterno grazie ad ampie vetrate, ospita al suo interno una scenografica scala in acciaio Cor-Ten che mette in relazione i quattro livelli.
Il piano più basso, completamente interrato, è adibito a parcheggio; quello sovrastante, a una quota inferiore rispetto al livello della città, risulta illuminato dallo spazio creato tra l’involucro originario e quello nuovo; il piano terra, rialzato di 80 cm dalla strada, ripropone l’antica quota di sicurezza rispetto al livello massimo della marea; il nuovo piano soppalco, pur superando l’altezza di imposta dei muri perimetrali, raggiunge la medesima quota del colmo dell’originario tetto a falde andato distrutto.