Zucchetti: dalla tradizione alla sperimentazione
A un passo dal suo centesimo compleanno, il marchio Zucchetti rafforza la sua identità storica e istituzionale rinnovando e precisando i suoi percorsi progettuali e la sua immagine.
Il neonato Zucchetti Group, all’interno del quale agiranno distinti ma complementari i brand Zucchetti e Kos, continuerà ad operare con decisione, carattere e qualità nel mondo del bagno e del wellness, incrementando però la diversità e la molteplicità dei linguaggi e intraprendendo nuove collaborazioni con il mondo del design i cui risultati verranno presentati durante il prossimo Salone del Mobile.
Dalla simbolica e fondante collaborazione con lo Studio Nizzoli, Zucchetti non ha mai smesso di sperimentare nel campo della forma e della tecnologia del rubinetto. Nel 2020 celebra il ritorno a un linguaggio polifonico accogliendo sguardo e segno di nuovi designer. Da un lato l’approccio olistico dell’architetto David Lopez Quincoces che dà forma a una linea di rubinetteria pensata per essere inserita in progetti di entità e nature molto differenti: Helm, essenziale e iconico al tempo stesso, reinterpreta il rubinetto con maniglia a croce in una fascinosa scomposizione e ricomposizione di volumi cilindrici che inaugurano la prima avventura tutta in acciaio di Zucchetti. Dall’altro, il gesto coraggioso di Alberto e Francesco Meda, che scelgono di disegnare il rubinetto, monocomando o tradizionale Medameda, un oggetto “rassicurante”, versatile, la cui forza si apprezza nel sottile, quasi impercettibile, evolversi delle forme l’una nell’altra.
L’universo Kos, fin dagli esordi negli anni ’90, prende forma alimentando la dimensione del sogno, la poetica dell’abbandono. Oggi, il marchio si accinge ad ampliare il suo discorso progettuale per accogliere le rivoluzioni contemporanee rispetto al tema dell’acqua e dell’abitare. Accanto agli idromassaggio e alle grandi iconiche vasche in acrilico e solid surface, nascono nuovi progetti ideati da giovani designer internazionali – per la prima volta dopo molti anni di monofirma. A inaugurare questa nuova fase di collaborazioni saranno gli italiani di studio Zaven e gli statunitensi di Visibility, con due progetti/oggetti che portano novità, rivoluzionando dimensioni e forme di due proposte capaci di attualizzare il linguaggio del marchio senza tradirlo.