Il cemento 2.0 per superfici modulari di tendenza
Elementi decorativi e superfici modulari per interni ed esterni senza limiti di forma e dimensione. Sono queste le creazioni di Gypsum, realtà italiana nata negli anni '70 e oggi produttrice di manufatti in gesso, polistirolo nobilitato e cemento ad alte prestazioni per l’architettura e il design.
Fiore all'occhiello del brand è il materiale Cementoskin®, un impasto di cemento e resina arricchito di inerti accuratamente selezionati. La sua lavorazione per colatura in stampo consente un'ampia libertà creativa che si traduce in svariate declinazioni stilistiche. Cementoskin® è resistente all’usura e allo sporco ed è adatto sia ad applicazioni indoor che outdoor, per l'architettura e l'industrial design in ambito home e contract.
Ad animare il materiale secondo le più attuali tendenze decor sono due nuove originali collezioni materiche per pavimenti e rivestimenti: Open e Pigmenti.
“Per ottenere Open abbiamo lavorato sulle linee di giunzione e le abbiamo inclinate: in questo modo le piastrelle sembrano muoversi, come i mattoni di un vecchio muro - raccontano i designer Marco Merendi e Diego Vencato - Le fratture triangolari rompono la superficie ed ogni elemento sembra appoggiato ad un altro, in un delicato equilibrio”.
La collezione Pigmenti, invece, interpreta il materiale secondo un intrigante linguaggio espressivo, fatto di effetti 3d, accostamenti cromatici e intrecci formali che intendono allontanare il prodotto dalla tradizionale percezione del cemento avvicinandolo alla dimensione preziosa, complice una finitura dalla sensazione tattile simile al velluto.
I 10 formati disponibili, differenziati per dimensione e utilizzo, sono pensati per rivestire le superfici in modo continuo e armonico sui piani orizzontali e verticali. Nell’outdoor, Pigmenti è progettata per resistere agli sbalzi termici, ai cicli gelo-disgelo, alla nebbia salina ed agli attacchi chimici.
Gypsum è attenta anche all’impatto ambientale della propria attività, e ha sviluppato un ciclo produttivo che utilizza solo materiali a base di acqua e polveri naturali.
I polimeri e gli additivi che si immettono nella mescola del materiale sono esclusivamente a base di acqua e privi di emissioni. Tutto il processo produttivo è esente dall’utilizzo di solventi. Il ciclo di posa consigliato (Kerakoll), così come i prodotti per la pulizia e la manutenzione (Fila), sono ecosostenibili.