Pavimenti e rivestimenti

Italcer Group lancia ADVANCE, Antibacterial & Bio-Air Purifying

Saranno disponibili sul mercato da settembre le nuove lastre ADVANCE, la linea di materiali in gres porcellanato antinquinanti ed antibatterici, sviluppata da Italcer Group che ne ha depositato il brevetto già a fine 2019.

Frutto di due anni di ricerca e un investimento complessivo di 2,7 milioni di Euro, ADVANCE - Antibacterial & Bio-Air Purifying si presenta come una ceramica di ultimissima generazione e altamente innovativa, capace di abbattere sia gli agenti inquinanti atmosferici che oltre il 99% dei batteri presenti nell’ambiente, contribuendo così a purificare l’aria e a rendere pavimenti e rivestimenti più puliti, salubri e igienici.

Ad annunciare l’importante novità è lo stesso Amministratore Delegato Graziano Verdi: “Il momento che stiamo vivendo ci ricorda che nel mondo l’igiene è fondamentale per la salute e la sicurezza comune. Questa scoperta consentirà di migliorarle sia in ambito pubblico che privato, se pensiamo a tutti i possibili impieghi indoor e outdoor”.

Per le loro proprietà uniche, le lastre ADVANCE sono infatti adatte sia come pavimenti e rivestimenti per esterni e facciate ventilate, che per tutti gli ambienti dove gli standard di pulizia, salubrità, igiene sono un’esigenza importante, soprattutto in questo particolare momento storico: abitazioni, centri wellness, alberghi, ristoranti, palestre, scuole, cliniche, laboratori, ospedali, aeroporti, ecc.

La linea ADVANCE – aggiunge Verdi - è il risultato dell’importante lavoro del nostro team insieme al Prof. Lesci e dei significativi investimenti in R&S pari a oltre il 3% del fatturato.  Da fine settembre tutte le aziende e i marchi del Gruppo (Ceramica Rondine, La Fabbrica Ceramiche, AVA, Elios Ceramica, Bottega e Devon&Devon) potranno beneficiare di questi innovativi materiali e aprirsi nuovi significativi spazi nell’ambito dell’architettura contemporanea, ampliando l’attività del Gruppo a livello italiano e internazionale”.

Secondo il manager, il brevetto Advance - Antibacterial & Bio-Air Purifying consentirà ad Italcer Group di generare vendite aggiuntive per un valore di 10 milioni di euro in tre anni.

I risultati della ricerca

“Padre” del progetto ADVANCE, a capo del team fin dall’inizio, è il Professor Isidoro Giorgio Lesci, ricercatore chimico di fama internazionale, titolare di 15 brevetti e autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche. “Dopo oltre due anni di ricerca – spiega - abbiamo ottenuto una formula innovativa che nasce da un approccio biomimetico. Parliamo quindi di un processo naturale che viene replicato in un procedimento industriale e sostenibile, utilizzando diversi materiali ampiamente disponibili in natura (es. titanio, rame, nichel, stagno), mescolati direttamente nell’impasto, fissati grazie a un supporto di materiale poroso e senza l’utilizzo di solventi organici”.

Attraverso una trasformazione spontanea in primo fuoco ad oltre 1200 °C – precisa Lesci - siamo riusciti ad ottenere sia un’attività antinquinante che un’azione antibatterica, come certificato dall’Università di Torino. In 3 ore si rileva una riduzione del 20% di NOx (i principali agenti inquinanti derivati dai gas di combustione di auto e produzione industriale); in 8 ore viene eliminato oltre il 99% di uno dei principali e più insidiosi patogeni, l’Escherichia Coli, come da normativa ISO”.

In pratica, grazie al processo fotocatalitico le sostanze inquinanti volatili vengono convertite in prodotti innocui, in presenza di luce o umidità naturale o artificiale. Il tutto grazie ad una sola cottura del materiale, con un evidente risparmio energetico e di costi.

E non è tutto. Advance potrebbe anche diventare la prima ceramica con proprietà antivirali, ossia capace di ridurre sia il tempo di permanenza sia la carica virale. “Essendo la struttura biochimica dei batteri più complessa di quella dei virus”, spiega ancora il Prof. Lesci, “abbiamo deciso con Italcer di effettuare dei test sul Covid -19 e su altri virus, presso un ente specializzato americano e di riferimento a livello internazionale. Abbiamo a mio avviso buone aspettative che questo materiale possa denaturare la componente glicoproteica di cui è costituito il virus e quindi conseguentemente inattivare la sua virulenza”.

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