KS: la cucina personalizzabile secondo Del Tongo

Un nuovo progetto che verte sulla massima personalizzazione del sistema cucina, quello pensato dal marchio Del Tongo per incontrare le esigenze attuali di mercato.

KS è il frutto del connubio creativo tra Giulio Cappellini e Alfonso Arosio a cui l’azienda ha messo a disposizione gli specifici strumenti per trasformare un concetto in prodotto, nonché il suo know-how di lunga tradizione nel settore.

“L’approccio progettuale è stato inconsueto: abbiamo ricercato prima una visione ampia sul tema cucina.” Commentano i due designer, che come obiettivo alla base della new entry vedono un ripensamento stilistico e funzionale dell’angolo cottura e, più in generale, dell’ambiente completo, stando ai paradigmi moderni sulla sua organizzazione.  

Sono tre le varianti in cui è declinato il nuovo sistema di arredo per cucina KS: Borghese, Laboratorio, Radicale.

Se il tema dell’integrazione delle varie funzioni genera la forma della cucina, al colore e all’alternanza dei materiali - due legni, il Noce Canaletto e il Rovere Naturale - è affidato l’impatto estetico, completato da accessori ed elementi, primi fra tutti cappa e scaffaltura, altrettanto di design e customizzabili su misura. Ulteriori novità della collezione sono poi due famiglie di tavoli: rettangolare con struttura e piano interamente in legno, e rotondi e rettangolari con gambe in metallo colorato e piano in Fenix NTM o legno.

 

Nello specifico:

  • CUCINA BORGHESE: il blocco cottura è visivamente separato dalle zone di preparazione/lavaggio e consumo del cibo, sia come volume che per i materiali di cui è composto. La cucina è attrezzata e sospesa, nella parte addossata alla parete, mentre un’isola ospita un ampio piano di lavoro su cui galleggia come un’isola naturale, il piano snack. Il dettaglio della maniglia, materica, essenziale tanto da sembrare esile, garantisce una presa sicura. 
  • CUCINA LABORATORIO: le funzioni sono organizzate e aggregate su un volume a centro stanza, che diventa un unico piano di lavoro dove tutto è a portata di mano. Le funzioni si sviluppano secondo una traiettoria orizzontale ma intersecano elementi verticali, comodi piani appoggio ad altezza sguardo e barre appenderia.
  • CUCINA RADICALE: la cucina di sempre, con la sorpresa del piano terminale irregolare, dove si possono svolgere sia attività marginali che la preparazione vera e propria. Grande protagonista la dispensa, dove le provviste ben schierate si governavano con un colpo d’occhio. La maniglia è evidente e risolta con praticità.

Riviste