Mapei con Politecnico per il programma seminariale Architecture and Sustainability
Mapei, multinazionale italiana di prodotti chimici per l’edilizia, promuove un programma seminariale incentrato sul rapporto tra architettura e sostenibilità ideato da DAStU, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.
Architecture and Sustainability: Matter, Quality, Form, questo il titolo del ciclo di cinque incontri che inizia lunedì 25 marzo, esplora in ogni giornata di studio un diverso aspetto del binomio architettura-sostenibilità. Prendendo spunto dagli interventi di architetti provenienti da studi internazionali e di esperti Mapei, si vuole stimolare un dibattito con professori universitari, ricercatori, professionisti e studenti per aprire la strada a nuove strategie e progetti volti a contrastare la crisi ecologica e ambientale.
Simona Giorgetta, membro del consiglio d’amministrazione Mapei e architetto, dichiara
“La cultura e l’attività di un’azienda come Mapei possono dare vita e sostanza alla qualità del progetto architettonico. Con i nostri prodotti abbiamo partecipato negli anni a importanti progetti. Investiamo costantemente nella ricerca, per proporre soluzioni attente alle persone e al pianeta, e nella formazione, per condividere le nostre competenze con i professionisti, due valori che emergono con forza in questo ciclo di incontri ideato con il Politecnico. Il nostro intento è che i contributi e i progetti presentati dai protagonisti di questa nuova stagione dell’architettura siano un prezioso punto di partenza per i professionisti del domani.”
Il primo incontro Circularity & Reuse è in programma per lunedì 25 marzo presso l’Aula Rogers del Politecnico di Milano. Dopo un’introduzione di Massimo Bricocoli, Simona Giorgetta e Giulia Setti, curatrice del progetto insieme a Francesca Zanotto, gli architetti Michaël Ghyoot dello studio ROTOR e Dieter Leyssen dello studio 51N4E, entrambi con sede a Bruxelles, illustreranno i risultati di un approccio che vede il progetto non come un processo lineare ma come uno sviluppo circolare, in cui il valore della materia, dei luoghi e delle relazioni sociali viene rivalutato, incidendo sulla sostenibilità complessiva dell'architettura.
Massimo Bricocoli, direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani e professore presso il Politecnico di Milano, continua:
“Traguardare il progetto di architettura in una prospettiva di sostenibilità - ambientale, economica e sociale - è strategico non solo per la qualità dei singoli interventi, ma per il futuro delle nostre città e della vita urbana. La prospettiva in cui ci poniamo è quella di alimentare una cultura progettuale che sia all’altezza delle sfide. Per questo è importante costruire programmi di collaborazione tra università, amministrazioni e aziende e innovare la progettazione architettonica in una prospettiva di sostenibilità che sia attenta alle risorse naturali, materiali, culturali e sociali che concorrono alla qualità e alla durevolezza dell’architettura. I progettisti e gli studi di architettura che contribuiranno al programma sono tra i principali protagonisti di una nuova stagione della progettazione che si confronta con la sfida di produrre architetture e spazi di qualità limitando il consumo delle risorse, migliorando prestazioni, efficienza e performance energetica, contenendo i costi e garantendo condizioni di inclusività per tutti”.
Contribuiranno alla discussione Mikaela Decio, Corporate Environmental Sustainability Manager Mapei, e i professori Lorenzo Pagliano, Nicola Russi.
Questi i temi dei prossimi appuntamenti:
- Appropriated Technology;
- Materials, Techniques, Local Care;
- Alpine Ways
- Sustainable Social Housing.
La partecipazione alla prima giornata rilascerà 3 crediti formativi professionali validi per la formazione dell’Ordine degli Architetti.