Le novità di Ceramica Sant'Agostino

Nuovi e continuativi effetti ceramici da pavimento e rivestimento sono i protagonisti delle new entry firmate Ceramica Sant’Agostino, realizzate con il supporto di impianti di ultima generazione e presentate in occasione di Cersaie 2016.

Sono sette le linee di lastre in gres porcellanato che, spaziando dal medio formato alle grandi dimensioni - 90x180 e 120x120 –, implementano la gamma dell’azienda italiana, nota per saper cavalcare l’onda delle tendenze interpretandole con un’impronta personalizzata.

Dopo aver introdotto nel settore ceramico l’effetto tessuto, Ceramica Sant’Agostino propone l'evoluzione di questo mood con il lancio della collezione Tailorart. La superficie ceramica strutturata e tridimensionale si abbina alla texture del madras per ottenere un gres porcellanato declinato in tonalità neutre.

A seguire, Faber presenta la riproduzione in gres porcellanato del tipico legno toscano finito a mano, il cui aspetto è figlio dei vecchi pialletti e delle antiche tecniche di patinatura e restauro usati ancora sui banchi da falegname. L’unicità è rappresentata proprio dai bordi che sono contemporaneamente stondati e rettificati. Quattro le essenze proposte, tutte in tonalità di colore calde, dal bianco al noce. Oltre alla classica doga, sono presenti in gamma anche un cassettone ad intarsio, un’asse multiformato composta da vari listelli preincisi e una lista decorata a motivi geometrici.

Metrochic è invece una collezione in pasta bianca studiata per creare infiniti giochi da rivestimento fra tre strutture tridimensionali bianche - a cerchi incavi, intrecci a canestro e ricami -, tre motivi di carte da parati grafiche e decorative, cementine anche da pavimento sviluppate in 45 soggetti diversi - tutti nei toni del grigio e dal sapore vintage metropolitano -, tre muretti - due tipo maioliche satinate a tinta unita, uno tipo tessuto impunturato -, un mini-chevron e un mosaico decorati a rilievo.

Il concept di Set, consiste poi in una fusione di materiali diversi: cemento (CONCRETE); cemento-tessuto (DRESS e TARTAN); cemento con marmo (GEM); legno (WOOD); metallo (JEWEL); pietra (WALL) - che si incrociano fino ad unirsi l’uno con l’altro.

Le ispirazioni creative e materiche, che sottendono al progetto, sono molteplici, e vanno dalla lavorazione manuale di casseri di cemento all’armatura di un tappeto a righe intrecciate di cotone immerso nel cemento, dalla palladiana di marmo affondato nel cassero fino al patchwork ricavato su un’essenza naturale di legno danese.

Questa linea di gres porcellanato rettificato, è proposta in formati quadrati e rettangolari, a partire dalla nuova grande piastrella “120x120” per le versioni CONCRETE e DRESS. Svariate le possibilità applicative, sia stilistiche che funzionali, anche grazie al muretto per rivestimenti di pareti in interni ed esterni e alle piastrelle CONCRETE As 2.0 con spessore di 2 cm e con superficie strutturata, presentate per la prima volta dall’azienda nel formato 60x90.

Themar e Themar Wall, rispettivamente pensate per pavimento e rivestimento, puntano a riprodurre fedelmente, tramite tecnologia digitale, il marmo di Lasa presentandolo nelle versioni opaca e lucida a specchio, o enfatizzato da due tipologie di decoro: una ad effetto tridimensionale e geometrico, proposta nelle medesime textures dei marmi, e una mosaicata, a ventaglio.

La collezione Tipos si compone al contrario di lastre ceramiche effetto travertino dalla profonda estetica di design, trovando la sua massima espressione nel Travertino Rigato, a formato 60x120 cm e 30x60 cm, concepito per realizzare una perfetta posa “a vena continua”.

Riviste