Legno, decorazioni retrò e tessuto per Sant'Agostino
Una variante artistica di legno ceramico, una linea di superfici decorative che richiamano la tradizione mediterranea e un nuovo effetto tessuto. Tra le novità che Ceramica Sant’Agostino presenterà in occasione di Cersaie 2017 a spiccare sono proprio piastrelle versatili che ospitano interessanti rivisitazioni in chiave contemporanea, pensate per ambienti che puntano su finiture di carattere.
Con ColorArt, la “falegnameria” del brand diventa ancor più creativa proponendo un effetto legno in gres porcellanato ispirato ai parquet più used e vintage. Le superfici vengono bruciate e verniciate con colori che richiamano elementi naturali, dal carbone all’acqua. La collezione, disponibile nel formato 15x120 cm con spessore 10 mm, risulta ideale a pavimento e rivestimento di ambienti commerciali e contract.
La linea FineArt, sulla scia delle precedenti DigitalArt e TailorArt, rappresenta invece l’ennesima lettura innovativa del tessuto in gres porcellanato, realizzato con stampa digitale e leggera struttura tridimensionale. La trama fine, le tinte tenui, i formati dal 90x90 al 20x20 e le decorazioni misurate, conferiscono alla nuova proposta un sapore elegante che si “cuce su misura” a qualsiasi spazio domestico, oltre che commerciale, fra cui, in particolare, hotellerie e retail.
Patchwork è infine la linea di piastrelle in gres porcellanato nel formato 20x20 che Ceramica Sant’Agostino ha lanciato per decorare ambienti residenziali o spazi commerciali, a parete o pavimento, attraverso stilemi grafici ed abbinamenti cromatici che si rifanno alle caratteristiche cementine degli interni in stile art déco e liberty degli inizi del ventesimo secolo.
Tre le differenti serie: Patchwork Black&White, Patchwork Classic e Patchwork Colors, ognuna connotata da basi di colore e soggetti decorativi differenti, che spaziano fra suggestioni geometriche o floreali, forme essenziali o complesse, bilanciamenti visivi di vuoti e di pieni, motivi da posare singolarmente o all’interno di composizioni multiple. Grazie ad una resistenza all’abrasione superficiale di classe 4 ed un’antiscivolosità R10 (secondo il metodo DIN 51130) le superfici sono idonee anche a pavimento.