2018: opere pubbliche traino della ripresa

XXV Rapporto CRESME

Il XXV Rapporto Congiunturale e Previsionale del CRESME, presentato a novembre 2017 a Venezia, presso l’Aula Magna dell’Istituto Universitario di Architettura (IUAV) ha affiancato alla presentazione del tradizionale quadro previsionale del mercato delle costruzioni, altri due temi di cruciale rilevanza ed attualità.

Quello della Metamorfosi dell’ambiente costruito entrato nella sua seconda rivoluzione industriale, dopo quella del 1850 e che era stata segnata dal cemento armato. Una nuova trasformazione che grava sull’intero mondo dell’edilizia a causa del prepotente ingresso della digitalizzazione BIM, Building Information Modeling, e dell’avvento di nuovi materiali e tecnologie costruttive atte a soddisfare sempre più pressanti esigenze, quali il risparmio energetico e il recupero degli spazi abitativi. Una seconda rivoluzione industriale in edilizia destinata a ridisegnarne sia i comportamenti della domanda sia i modelli dell’offerta.

Il secondo tema affrontato, di fortissima rilevanza internazionale, è stato quello relativo alla Ricostruzione di Siria, Libia, Iraq e Yemen. La delegazione della Regional Units, Reconstruction for the Middle East and North Africa Region della World Bank, intervenuta a Venezia, ha infatti illustrato le opportunità legate alla ricostruzione di questi Paesi martoriati dalle guerre: basti ricordare che, in quelle aree, si stima ci siano 15 milioni di famiglie senza casa e 4/5 milioni di abitazioni distrutte o danneggiate da ricostruire. In linea con questo pressante argomento l’Università IUAV di Venezia ha presentato URBICIDE, un programma di incontri, conoscenza, strategie di intervento, relazioni e sperimentazioni dedicato alla ricostruzione delle aree colpite dalla guerra in Medio Oriente e Nord Africa.

Leggi l'articolo completo su Tile Italia 1/2018

Riviste