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Ad Amsterdam, una mini casa stampata in 3D

È lo studio DUS Architects l’artefice del nuovo edificio stampato in 3D che si staglia nell’ex area industriale della capitale olandese, trasformandola così da vasto spazio vuoto a “rifugio urbano”, comprensivo di giardino e vasca freestanding all’aperto. Urban Cabin, questo il nome della struttura, si propone come esempio di soluzione abitativa compatta e sostenibile ideata su misura per permanenze temporanee in contesti cittadini. La casa di appena 8 metri quadrati e 23 metri cubi, è interamente stampata con tecnologia 3D in bio-plastica, completamente riciclabile e ristampabile negli anni successivi.  

Il design appare tanto ingegnoso quanto giocoso, esplorando le relazioni tra spazi interni ed esterni e portando il lusso smart all'interno di un ingombro minimo in cui il divano diventa comodamente letto matrimoniale. Il materiale bio-based scelto nel colore nero è stato appositamente plasmato per presentare diversi tipi di facciata dal carattere ornamentale, con una perfetta ottimizzazione di forma e soluzioni intelligenti per l’isolamento termico-acustico riducendo gli sprechi di materia prima. Il pavimento e il prolungamento esterno che crea una parvenza di portico, sono assemblati tramite un rivestimento di cemento a pattern che si estende sino a creare un piccolo percorso pedonale nell’area outdoor.

Nel verde che circonda la Urban Cabin diventa quindi possibile fruire della moderna vasca da bagno, godendosi il panorama.

Il progetto, elaborato dal dipartimento 3D Print Living Lab di DUS Architects, si inserisce nella tendenza architettonica “tiny house” secondo cui le piccole abitazioni rappresentano la chiave di volta per risolvere i grandi problemi abitativi, ancor di più cavalcando l’onda delle tecniche di costruzione 3D, particolarmente funzionali alla creazione di ambienti ad hoc in zone disastrate, e per sopperire alla rapida crescita demografica a livello globale. 

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