Al via il London Design Festival 2016

Al via il 17 settembre il London Design Festival, uno dei principali appuntamenti del settore, in programma fino al 25 del mese. La manifestazione che riunisce designer, artisti, architetti e aziende di livello internazionale, nata nel 2003 come celebrazione del design in tutte le sue sfaccettature, conterà quest’anno circa 400 eventi collaterali tra quelli promossi e ospitati dal Victoria and Albert Museum e le installazioni dislocate in differenti zone della capitale britannica, con più di 300 partner che rappresentano il meglio della design community londinese.

In collaborazione con British Land, si terrà inoltre come di consueto la serata di premiazione del prestigioso award The British Land Celebration of Design. I premi di progettazione saranno ancora una volta attribuiti da una giuria composta da note firme dell’architettura e del design, comprensiva anche dei precedenti vincitori e di figure del calibro di Dr Martin Roth (Direttore, V&A), Paul Thompson (Rettore, Royal College of Art) e Justine Simons (Assessore alla Cultura di Londra). I vincitori saranno selezionati per differenti categorie di progettazione, scelti per il loro contributo dall’approccio innovativo verso il campo.

A svettare nel cuore di Londra in occasione del Festival sarà poi “The Smile”, il landmark project che vede coinvolto l’American Hardwood Export Council (AHEC), lo studio Alison Brooks Architects, Arup e Merk. L’impianto urbano ideato, mette in mostra il potenziale strutturale e spaziale del legno lamellare a strati incrociati, utilizzando la tipologia tulipier americano. The smile può essere abitato ed esplorato dai visitatori, offrendo loro la possibilità di osservare la città da un nuovo punto di vista. Tramite l’impiego di pannelli da costruzioni di legno CLT, il concept alla base del progetto è un tubo rettangolare alto 3,5m e lungo 36m con una silhouette ricurva efficiente che permette alla struttura uno sbalzo al di fuori del baricentro per un effetto suggestivo. Ciascuna estremità del tubo presenta aperture scenografiche che si affacciano sul paesaggio incorniciandolo come finestre. Di notte si aggiungerà anche l’elemento luminoso, che proiettato direttamente dalla struttura, darà vita a un vero sorriso brillante.

Il Victoria and Albert Museum, sarà ancora una volta protagonista attivo del Festival, ospitando una vasta gamma di esibizioni e attività presso tutte le stanze, a partire da “Foil” by Benjamin Hubert e “Liquid Marble” by Mathieu Lehanneur.

Ad accompagnare le installazioni, ogni giorno saranno previsti workshop, seminari e dibattiti a tema: “Graphics” (17 e 18), Future / Liveable Cities (lunedì 19), Makers (martedì 20), International (mercoledì 21), Engineering (giovedì 22), Working in Design (venerdì 23), e Digital Design (24 e 25).

Svariate anche le esposizioni che avranno luogo in maniera capillare nei cosiddetti Design District della città, tra cui:

  • 100% Design a Olympia London (21-24 settembre)
  • Decorex International a Syon Park (18-21 settembre)
  • designjunction a King’s Cross (22-25 settembre)
  • Focus/16 a Design Centre Chelsea Harbour (18-23 settembre)
  • London Design Fair (compreso il Tent London & Super Brands London) a Old Truman Brewery (22-25 settembre)

L’edizione 2016 del Festival vedrà inoltre l’inaugurazione della prima London Design Biennale, in scena dal 7 al 27 settembre che coinvolgerà il Somerset House per riunire alcuni dei progettisti più interessanti e in vista a livello mondiale. Più di 36 nazioni provenienti da tutti i continenti affronteranno tematiche legate alla progettazione che abbiano come fili conduttori la sostenibilità, l’immigrazione, l'inquinamento, le risorse energetiche e naturali e le disuguaglianze sociali. Il Regno Unito sarà ad esempio rappresentato dai designer Edward Barber e Jay Osgerby, con un’installazione curata dal V&A Museum, mentre altri edifici si faranno portavoce di mostre ed eventi dei corrispettivi paesi di rappresentanza, come il Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum (USA), DAMnation (Belgio), German Design Council, Directorate-General for the Arts (Portogallo), Moscow Design Museum (Russia), Triennale Design Museum (Italy), India Design Forum, Southern Guild (Sud Africa), e The Japan Foundation. 

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