Al via a Roma il VIII Congresso Nazionale Architetti
“Sarà un Congresso-proposta rivolto non solo agli architetti ma soprattutto al Paese, per far emergere l’ineludibile e improcrastinabile necessità di una nuova stagione di pianificazione strategica che approcci lo spazio edificato da un punto di vista olistico e incentrato sul ruolo della cultura della costruzione di qualità a tutti i livelli territoriali e cioè non solo con riferimento alle città e agli spazi urbani, ma anche a quelli periferici e rurali e alle relative interconnessioni.”
Spiega così Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori il senso della tre giorni in programma dal 5 al 7 luglio all’Auditorium Parco della Musica di Roma che vedrà riuniti nell’VIII Congresso nazionale 3mila delegati in rappresentanza dei 155mila iscritti.
L’assise sarà preceduta, il 4 luglio, dalla Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori per la presentazione dei documenti congressuali e per la cerimonia inaugurale del Congresso prevista all’Acquario Romano.
Il programma si aprirà con un focus del Presidente del Consiglio Nazionale, Giuseppe Cappochin, sui “Principi per una nuova legge per lo sviluppo delle città del futuro prossimo e per una legge per l’architettura” e proseguirà con proiezioni video e Tavole Rotonde incentrate sugli aspetti della complessa e articolata problematica città-architetti-architettura. La seconda giornata congressuale vedrà inoltre la presentazione, da parte di Lorenzo Bellicini, Direttore del Cresme, della ricerca “Centri storici, periferie, città diffusa, aree interne: sviluppo e squilibri nell’Italia di oggi”, a cui seguirà poi la presentazione di una selezione dei migliori progetti vincitori dei concorsi di progettazione in due gradi selezionati per la Mostra. Verranno anche presentati i Protocolli e i Bandi dei nuovi concorsi di architettura in due gradi.
A chiudere i lavori della tre giorni sarà infine la presentazione del Manifesto del Congresso, la presentazione e votazione di Mozioni e l’intervento di chiusura del Presidente Giuseppe Cappochin che traccerà il bilancio giornate congressuali come punto di partenza per il lavoro che, nei prossimi due-tre anni, vedrà impegnati in una serie di iniziative gli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori italiani.