Alcantara per l'arte di Chiharu Shiota
Lo scorso 19 giugno è stata inaugurata al Mori Art Museum di Tokyo la più grande personale di Chiharu Shiota, l’artista giapponese che vive a Berlino nota a livello internazionale per le sue performance e spettacolari installazioni composte da fili che attraversano lo spazio dando libera espressione all’intangibile: ricordi, ansia, sogni, silenzio e altro.
In occasione della mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 27 ottobre ed il cui titolo “Shiota Chiharu: The Soul Trembles” (L’anima trema) rimanda alla volontà dell’artista di offrire esperienze di “anime tremanti” che derivano da emozioni senza nome, due opere sono presentate in una inedita versione in Alcantara, noto materiale da rivestimento per l’interior design, idoneo anche ad applicazioni in altri ambiti, dalla moda all’automotive.
L’opera In Silence, dove un’immensa tela di ragno nera avvolge un pianoforte bruciato circondato da sedute del pubblico, nasce da un ricordo d’infanzia dell’artista, quando nel cuore della notte Chiharu Shiota vide bruciare la casa del vicino. Simbolo del silenzio, il pianoforte senza suono diffonde una emozionante musica visiva.
La prima collaborazione con Chiharu Shiota risale al 2018 quando, in occasione della collettiva “Nine journeys through time” (Nove viaggi nel tempo) ospitata a Palazzo Reale di Milano, l’artista giapponese ideò l’installazione Reflection of Space and Time (Riflessione di Spazio e Tempo) dove una fitta ragnatela monocromatica nera attraversava e avvolgeva una struttura all’interno della quale si stagliavano due iconici costumi bianchi.
L’opera, riproposta quest’anno a Tokyo è costituta da fili e costumi entrambi realizzati in Alcantara. Come la pelle che copre il corpo, gli abiti simboleggiano il confine tra l’aspetto esteriore e l’interiorità della persona. Sospenderli in uno spazio attraversato da fili neri che li avvolgono come ragnatele, restituisce una impressione di presenza nell’assenza.
ph: Sunhi Mang