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AQUA e DE-SIGNO: l'omaggio del Salone a Leonardo da Vinci

Saranno due le opere che Salone del Mobile.Milano giunto quest'anno alla sua 58a edizione dedicherà al genio creativo di Leonardo da Vinci, anticipando la commemorazione per i 500 anni dalla sua scomparsa. Le installazioni - rispettivamente fuori e dentro il Salone - intendono infatti celebrare il legame tra l'inventore e la città meneghina, durato circa vent’anni. 

AQUA. La visione di Leonardo

 

Dal 5 al 14 aprile, la Conca dell’Incoronata – di cui presumibilmente Leonardo ha sovrainteso i lavori di costruzione oltre che progettarne le celebri porte lignee – ospiterà AQUA. La visione di Leonardo: un’esperienza immersiva site specific ideata da Marco Balich e sviluppata insieme a Balich Worldwide Shows che racconta un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano. A copertura della Conca, verrà creato un vero e proprio innesto architettonico sottoforma di grande specchio d’acqua - elemento fortemente indagato da Leonardo - al cui estremo un grande schermo a LED diventerà una finestra sulla Milano del futuro svelando uno skyline mutevole. Al di sotto di questa struttura, proprio all’interno del canale, verrà creata una Wunderkammer pensata per coinvolgere il pubblico con immagini e suoni grazie all’uso delle tecnologie più avanzate. ​

DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo

 

In Fiera, invece, dal 9 al 14 Aprile al padiglione 24, l’installazione che il Salone del Mobile.Milano dedicherà a Leonardo celebrerà il suo lascito alla cultura del progettare e del saper fare. DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo scandaglierà il rapporto tra da Vinci e il design italiano contemporaneo. Al suo interno, infatti, troverà spazio uno show di immagini e musica in cui si racconterà la progettualità di Leonardo e l’industriosità delle botteghe e delle officine rinascimentali. L’installazione, ideata da Davide Rampello e progettata dall’architetto Alessandro Colombo, occuperà ben 400 metri quadri e sarà caratterizzata da una scenografia monumentale dominata da due portali alti 6 metri e larghi 3, realizzati interamente a mano in legno da maestri scultori e pittori e ispirati a disegni e studi originali del Bramante, l’architetto più prestigioso a Milano all’epoca di Leonardo.

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