BigMat International Architecture Award 2015: i vincitori
È stato assegnato lo scorso 20 novembre presso l'antica latteria BOLLE Festsäle a Berlino il Gran Premio Internazionale di Architettura BigMat '15.
Ad avere la meglio su 750 lavori di 6 Paesi europei è stato il progetto Zamora Offices dell'architetto spagnolo Alberto Campo Baeza.
A premiare i vincitori, il presidente di BigMat International, Claude Coutant, insieme al presidente della commissione e al giurato di ogni Paese.
La giuria internazionale, presieduta da Jesús Aparicio, ha apprezzato "il corretto atteggiamento nel risolvere un programma attuale, che ha saputo combinare in maniera saggia la contemporaneità e la rispettosa comprensione di ciò che già esisteva". L'edificio, sede del Consiglio Consultivo della comunità di Castiglia e Leon è stato infatti costruito di fronte all'antica cattedrale di Zamora, integrando l'architettura essenziale di Campo Baeza nel cuore storico della città.
A trionfare per l'Italia, aggiudicandosi il Premio nazionale, è stato il progetto La Pedevilla Pliscia 13 a Marebbe, dello studio Pedevilla Architects di Brunico (Bolzano). In occasione della presentazione dei tre progetti finalisti per l'Italia, Dal Co ha sottolineato lo stato di salute dell'architettura italiana affermando che «per molti anni l'Italia è stata depressa e, come spesso accade nei periodi difficili, si sono accumulate energie per poi ripartire come sta accadendo ora. Un mondo di incolti, tra l'arretratezza culturale di chi ci guida e la pigrizia dei committenti, in cui prevalgono coloro che pensano che archistar sia un termine di pregio quando in realtà è una parola che manca di contenuto; ma è consolante vedere che il vincitore del premio italiano tratti l'architettura come un esercizio di modestia».
La Menzione Speciale Giovani Architetti BigMat '15 è stata poi assegnata al progetto Dialogue Entre Matière et Paysage a Nozay, in Francia, realizzata dallo studio A+Samuel Delmas Architectes Urbanistes di Parigi.