Centro Studi Confindustria: PIL 2016 +0,9%

Il Centro Studi Confindustria, nel volume Scenari Economici presentato in questi giorni, rivede al rialzo le stime sul Pil 2016, prevedendo un aumento dello 0,9% contro il +0,7% delle precedenti stime. Il C.S.C. ha legato la previsione al rialzo al miglior andamento dell'economia registrato nel 2016, inoltre tiene conto della Legge di Bilancio appena varata che prevede più flessibilità nel rapporto deficit Pil e stimoli fiscali sugli investimenti. Per questi stessi motivi, per il 2017, il Centro Studi di Confindustria prevede un aumento del Pil dello 0,8% (contro il +0,5% della precedente stima). 

Nel 2018 la prevista stima di crescita è ora dell'1%. Confindustria, inoltre, stima un rapporto deficit PIl al 2,4% nel 2016 e al 2,5% nel 2017. Le previsioni sono riviste al ribasso per quest'anno (era al 2,5%) e al rialzo per l'anno prossimo la precedente era al 2,3%). Le previsioni del Centro studi di Confindustria sono di un debito al 132,7% del Pil nel 2016 e al 133,4% nel 2017.

Riviste al ribasso anche le stime sul tasso di disoccupazione: "nel 2016 - si legge - il tasso di disoccupazione si attesterà sull'11,4% (11,5% le precedenti previsioni) mentre nel 2017 le attese sono per un tasso in discesa all'11% (11,2% le precedenti previsioni. Nel 2018 il tasso di disoccupazione atteso è del 10,5%. L'occupazione totale (Ula) dovrebbe crescere dell'1,1% quest'anno e dello 0,6% l'anno prossimo".

Riviste