Courmayeur Design Week-end 2024
Edizione n. 4 per Courmayeur Design Week-end. Dal 1 al 4 febbraio, torna in vetta al Monte Bianco il Summit più esclusivo dedicato al design e all’architettura.
Dopo l’edizione di fine ottobre a Pietrasanta, che ha confermato lo spirito di gruppo (messo a dura prova da un vero e proprio nubifragio) c’è ancora più entusiasmo per il nuovo appuntamento sulle Alpi.
Il “Circolo” dei professionisti di Design Week-end, composto dal meglio delle aziende del design e degli Studi di progettazione, sono pronti per dare vita a nuovi contenuti, che trasformeranno Courmayeur per quattro giorni in una grande scenografia creativa.
Ogni edizione ha un tema, ideato da Paola Coronel, art director della manifestazione, ispirato dal panorama contemporaneo: la prima edizione fu lo “Smart working”, che ante-covid si dimostrò fin troppo attuale; poi fu la volta dei “Punti di vista”, un invito a non sentirsi smarriti di fronte ad opinioni a volte contrastanti, ma a coglierle tutte e farne una propria occasione di arricchimento, con una visione più ampia e veritiera.;
“Verso(la)meta” il tema della terza edizione, è stata la naturale risposta a tecnologie emergenti quali chat GPT e l’intelligenza artificiale.
“Un passo avanti” sarà il tema per l’edizione 2024.
Essere "un passo avanti" implica non solo anticipare gli eventi, ma anche avere una prospettiva e un'azione che superano il presente. È un concetto che va oltre il semplice movimento fisico, è uno stato mentale, un'attitudine che porta ad anticipare, preparare e progredire. Richiede sensibilità e attenzione al mondo circostante, per cogliere (e anticipare) i deboli segnali dell’innovazione e del cambiamento, che quando sono più forti, diventano evidenti a tutti.
Essere un passo avanti richiede un approccio innovativo e creativo: è la capacità di vedere oltre ciò che è evidente, di immaginare possibilità che altri potrebbero trascurare e di costruire il futuro invece di subirlo passivamente. È quello che ogni giorno spinge aziende e progettisti ad alzare l’asticella dei contenuti, dei materiali, delle lavorazioni per migliorare e innovare il mondo in cui viviamo.
A volte però non è necessario essere un passo avanti, ma fare un passo avanti. Se si ragiona non in termini di vantaggio personale, ma di volontà nel condividere scoperte, conoscenze, intuizioni utili al bene comune, diventa evidente come la condivisione è la sola via per trasformare l’intuizione in evoluzione. E questo è il motivo fondante di ogni nuova Design Week-end: un’occasione informale per condividere conoscenza e innovazione, portando il vantaggio su un piano allargato, poiché condiviso.
Fare un passo avanti significa riconoscere i propri limiti e lavorare per superarli. In un mondo in continua evoluzione, essere un passo avanti e fare dei passi avanti può fare la differenza tra restare al passo con il cambiamento e guidare il cambiamento stesso.
Da questo tema prenderanno forma le mostre e i talk che trasformeranno Courmayeur per quattro giorni, in un grande laboratorio pensante. Il calendario, ancora in fase di definizione prevede già:
Giovedì 1 febbraio le aziende partner raccontano il proprio “passo avanti” nel primo dei talk in programma. Cinque minuti di cronometro, come vuole la tradizione dei TED, per raccontare la direzione che hanno scelto e i progressi che si sono prefissati. Terminata la presentazione, la serata proseguirà in uno chalet sulle piste da sci, dove rotto il ghiaccio, saranno gli architetti e designer a raccontarsi, tra un piatto di polenta e un bicchiere di vino. Terminata la cena, per i più temerari, è prevista una grande discesa in notturna, con sci e lampade frontali:
“Un’esperienza che abbiamo fatto tante volte, negli anni di skiCAD e che lascia sempre tutti senza fiato, per l’emozione di vivere assieme un’esperienza così emozionante” commenta Paola Coronel, ideatrice ed organizzatrice della manifestazione.
Venerdì 2 febbraio sarà la giornata di Skyway Monte Bianco, momento più alto dell’intero Design Week-end, sia in senso metaforico che geografico. In vetta a Punta Helbronner, nella stazione personalizzata da Kartell, gli ospiti potranno godersi in esclusiva il tramonto più alto di sempre e gustare i sapori della Valle d’Aosta nel tradizionale lo Matzon la merenda tipica valdostana. Intorno alle 18,00, nel teatro ipogeo della stazione intermedia del Pavillon, lo speech del main keynote speaker.
Sabato 3 febbraio, tutti pronti al cancelletto di partenza, per l’edizione 24 di skiCAD, la gara di sci per architetti e designer. Un momento che spariglia le carte spostando la competizione dal fatturato o dalla posizione gerarchica, alla prestazione sportiva. Il confronto professionale si fa goliardico, coinvolgendo tutti in un clima sano e divertente. Ovviamente non mancano i “soliti favoriti” che si daranno battaglia in una competizione agguerrita: giudici di gara e guardia porte della Courmayeur Mont Blanc Funivie, i soli ammessi a decretare i vincitori. Diverse le categorie in gara: Uomini/Donne sci, uomini/donne sci senior; Uomini/Donne snowboard e junior. La poltrona Sacco di Zanotta, storico premio per l’ultimo arrivato o per il volo più eclatante, da alcuni anni viene assegnata per meriti differenti: “troppi i partecipanti, che scendevano pianissimo per aggiudicarsela” l’aneddoto più diffuso. Per tutti la premiazione, sarà al Courmayeur Sport Center, dove saranno allestiti anche alcuni dei contenuti in mostra.
Primo tra tutti, la mostra curata da Giulio Cappellini per l’edizione di Pietrasanta, dal titolo “Le idee geniali”. Una selezione di prodotti cult, scelti per il contenuto geniale del concept del materiale, della funzione o della tecnica di produzione. Questa mostra sarà allestita, con il concept pensato per la Chiesa di Sant’Agostino di Pietrasanta, ma con una finalità diversa: un’idea ancora più geniale. C’è una giovane donna, specializzanda in ginecologia, che dal Buzzi di Milano ha scelto di partire per la Sierra Leone con l’Associazione “Medici per l’Africa, Cuamm”. Elisabetta Andreis, sulle pagine del Corriere ha raccontato la sua storia e il suo coraggio e noi abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto, per aiutare lei a lavorare meglio e le donne africane a sopravvivere con i loro bambini. Chiederemo alle aziende selezionate (e ad altre che vorranno aggiungersi) di offrire i loro pezzi per un’asta a tempo, che durerà i quattro giorni dell’evento. Tutti proventi serviranno a sostenere l’attività della giovane dottoressa e delle altre studentesse, che seguiranno il suo esempio.
Gli spazi di Courmayeur, quali la Chiesa Valdese, il Museo delle Guide Alpine, le piazzette Brocherel e Petigax, la piazza Abbé Henry e il Foyer del Centro Congressi saranno la scenografia per altrettante installazioni, pensate e realizzate dalle diverse partnership tra progettisti e aziende.
Tornano le telecabine di Dolonne impreziosite dalle grafiche policrome, che racconteranno una nuova storia di design: prodotti storici e innovativi a cui si aggiungeranno quest’anno anche i volti che hanno fatto la storia del design e dell’architettura italiana.
Un progetto speciale è dedicato alle vetrine del centro, che grazie alla complicità dei commercianti di Courmayeur, dalla prima edizione hanno accolto i prodotti di design. Quest’anno infatti troveranno una nuova dimensione più coinvolgente, grazie ad utilizzo ancora più spinto della realtà aumentata: D.O.S. Design Open Spaces, già partner nella passata edizione per la parte più tecnologica dell’evento, porterà il design in vetrina “un passo avanti”, creando universi paralleli, onirici e infiniti. Ogni vetrina, vista attraverso il proprio smartphone, apparirà come un grande interno dal sapore di montagna, in cui i prodotti più contemporanei, mostreranno come il connubio non solo è possibile, ma anche vincente. Diversi gli studi di progettazione, sia milanesi che valdostani, saranno coinvolti nel progettare queste “stanze dei sogni”.
Tra le novità, uno spazio dedicato ai libri antichi di architettura e design, in cui saranno coinvolte delle librerie antiquarie specializzate: tra i libri più amati (e più recenti) legati al territorio, alcuni volumi rari della storia dell’Olivetti, che dalla grafica al design del prodotto, rappresenta una parte importante della storia del design italiano e internazionale.
"Ormai il dado è quasi tratto e inizierà un periodo di grandissimo fermento: ogni edizione è un costante work-in-progress che di giorno in giorno, dal lancio all’inaugurazione cresce, si arricchisce, grazie all’entusiasmo e alle idee di tutti i progettisti e le aziende, che entrano a farne parte. Quest’anno vorrei cercare di dare il giusto risalto alle bravissime progettiste donne, che animano il clima culturale del mondo del design e dell’architettura. Non deve essere un diktat, ma vorrei che la gentilezza, nel dire e nel fare, fosse l’elemento che contraddistingua questa nuova edizione” commenta Paola Coronel.
Un ringraziamento anche ad ADI, Associazione del Disegno Industriale, che patrocina la manifestazione in linea con la sua mission nella diffusione della cultura del design sul territorio italiano e momento di Incontro tra progettisti, imprese, critici, giornalisti, sostenendo lo sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico.
Stefania Lazzaroni, Direttrice Generale di Altagamma:
“Siamo lieti di patrocinare, per il secondo anno, il Design Week-end di Courmayeur 2024. L’innovativo format, ideato da Paola Coronel, riesce a coinvolgere e ad attivare l’ecosistema dell’architettura e del design – uno dei 7 settori d’eccellenza di Altagamma – in un luogo speciale come Courmayeur. Una località che peraltro dal 2022 è anche Territorio Altagamma e riconosciuto ambasciatore del Made in Italy nel mondo”.