I 50 anni della Sydney Opera House di Jørn Utzon
Giovedì 28 settembre, presso il Palazzo dei Congressi di Bologna nell’ambito del programma culturale di Cersaie “costruire, abitare, pensare”, si tiene una conferenza che intende celebrare i 50 anni della Sydney Opera House di Jørn Utzon (1973-2023), una delle più importanti opere architettoniche moderne in cui la ceramica gioca un ruolo da assoluta protagonista.
La ceramica è stata spesso considerata come un materiale a completamento del progetto, ma basta guardare più da vicino molte delle grandi opere di architettura contemporanea per scoprire che, invece, il materiale ceramico si presta a una serie di esperimenti e ricerche che hanno dato un carattere originale alle opere costruite. Una di queste è Sydney Opera House.
Il Teatro dell'Opera di Sydney è stato costruito usando principalmente cemento, granito, vetro e materiali ceramici. Infatti, le caratteristiche conchiglie bianche realizzate in calcestruzzo prefabbricato rinforzato con acciaio sono ricoperte da oltre 1 milione di piastrelle di ceramica smaltata, sviluppate da Utzon con la fabbrica di ceramiche svedese Höganäs. Una esperienza straordinaria, di cui parlano la critica e storica francese Françoise Fromonot assieme ad altri ospiti speciali, ma anche un’occasione speciale per scoprire nel profondo una grande opera divenuta, anche grazie al suo rivestimento, uno dei landmark dell’architettura moderna.
…(la ceramica) è un materiale meraviglioso, è fra i materiali incorruttibili.
Rivestiamo l'architettura con mosaico di ceramica, anche la costruzione ha una pelle. Rivestiamo l'architettura con elementi a diamante: non simulano il muro costruito, come il paramano, ma denunciano di essere un rivestimento: danno alla superficie un valore plastico e giocano con la luce sul giro del sole: sono bellissimi. [Gio Ponti, Amate l'architettura, 1957]
Cover photo credit: Hamilton Lund
From: www.sydneyoperahouse.com