I premi del Compasso d'Oro ADI 2016
Sono 13 i premi Compasso d'Oro assegnati a Milano, durante la premiazione ufficiale tenutasi il 14 giugno, nel contesto della 10 giorni del Compasso d'Oro ADI, in svolgimento sino al 24 del mese, che vede coinvolta la Mostra di 237 prodotti di design a Palazzo Isimbardi e i convegni tematici “Il Giurì del design ADI” e “Pensiero e azione”.
Ai prestigiosi riconoscimenti si aggiungono 56 Menzioni d'onore, 3 premi e 9 attestati per la Targa Giovani e 12 premi Compasso d'Oro alla carriera, di cui 9 assegnati a designer e imprenditori italiani, 3 a designer internazionali.
Il Premio, istituito nel 1954, risulta ancora oggi uno dei più importanti biglietti da visita per le aziende italiane sul mercato internazionale. A partire da questa edizione il Compasso d'Oro diventerà inoltre biennale, alternandosi con l'edizione internazionale (anch'essa biennale) dell'ADI Compasso d'Oro International Award.
La giuria internazionale composta da esperti del settore quali Cinzia Anguissola d’Altoè Scacchetti, Gabriella Bottini, Walter Maria de Silva, Toshiyuki Kita, Mugendi K. M’Rithaa, Marc Sadler, Yossef Schvetz, ha valutato e premiato i prodotti per creatività, originalità, tecnica e armonia. Pur riscontrando tali valori, risulta chiaro l’appello lanciato dalla crew di giurati che ha rilevato, come si evince dal rapporto stesso, una scarsa sensibilità verso aspetti fondamentali quali “l'attenzione alle categorie fragili e la potenza dirompente dello sviluppo della cultura del design nei paesi in difficoltà economica”.
Tra i prodotti di design premiati si contano: nella categoria Design per l'abitare, 5mm, il rubinetto ultra sottile progettato da Giampiero Castagnoli, Marco Fagioli, Emanuel Gargano, per Rubinetterie3M, seguito da Ascent, la lampada progettata da Daniel Rybakken per Luceplan e la lampada OK, progettata da Konstantin Grcic per Flos; nella categoria Design per il lavoro, il sistema FlaP, progettato da Alberto Meda per Caimi Brevetti e Vela, la seduta progettata da Lievore Altherr Molina per Tecno.
Tra le menzioni d’onore assegnate si contano: la superficie Type-32 Slimtech 5 Plus di Diego Grandi per Lea Ceramiche (Panariagroup), Brick, il piano costruito con tasselli di teak, disegnato da Gordon Guillaumier per Roda; la superficie ceramica Florim Magnum Oversize di Florim Ceramiche; Closer, il soffione doccia di Zucchetti Rubinetteria, ideato Diego Grandi; Fenix NTM, di Arpa Industriale.
Ad aggiudicarsi i premi alla carriera sono: Carlo Bartoli, ideatore, tra le altre cose della sedia 4875, la prima al mondo in polipropilene, per Kartell; Luciano Benetton, per il contributo alla costruzione del Made in Italy; Ugo La Pietra, per l’intensa attività sperimentale effettuata; Fabio Lenci, per aver riscritto con le sue ricerche stilistiche i paradigmi della stanza da bagno, Antonio Macchi Cassia, dal ’70 titolare dell’omonimo studio di design a Milano; Ezio Manzini, i cui sforzi recenti si sono concentrati sull’innovazione sociale; Franco Moschini, presidente di Poltrona Frau; Pietro Pezzetta, direttore creativo del Gruppo Electrolux; Rodrigo Rodriguez, presidente di Material Connexion Italia; Makio Hasuike, fondatore del marchio MH WAY; James Dyson, inventore della tecnologia ciclonica fondatore dell’omonima società tecnologica; Ron Arad, designer, architetto e artista, membro della Royal Academy of Art di Londra.