I vincitori del 5° ARCHMARATHON Award
Si è appena conclusa la 5° edizione di ARCHMARATHON Awards che quest’anno ha battuto tutti i record di adesioni con la presenza di 55 progetti di architettura e interior design suddivisi in 16 categorie, presentati da altrettanti studi provenienti da ben 23 paesi e 4 continenti.
I 55 studi– selezionati da una prestigiosa giuria internazionale – sono stati invitati a raccontare il loro progetto di fronte ad un folto pubblico di architetti, developers e designers, provenienti da tutto il mondo, nella splendida cornice milanese di Palazzo Mezzanotte.
I vincitori di ciascuna delle 16 categorie in gara e i due overall winner – uno per la macrocategoria Architettura e una per la macrocategoria Interior Design - annunciati dalla Main Jury – guidata da Luca Molinari affiancato da Gary Chang, Lesley Lokko e Rozana Montiel - e dalla Guest Jury – formata da Massimiliano Cecconi, Cherubino Gambardella e Evgeniya Murinets, sono:
OVERALL
- ARCHITECTURE: MVRDV - Seoullo 7017 Skygarden
Il progetto di MDRDV per il recupero della tangenziale urbana di Seoul a spazio pubblico è visionario, profondamente storico e funziona attraverso i confini disciplinari in un modo esemplare senza precedenti. La sua premessa è semplice: portare il giardino nel paesaggio urbano in modo da farci ri-pensare il nostro rapporto con il mondo naturale, mettendo simultaneamente in discussione il tempo libero, la vendita al dettaglio, i social media, la socialità. È un esempio eccezionale del matrimonio tra ricerca, speculazione e pratica, un lavoro magistrale in tutti i sensi per la capacità di ripensare le infrastrutture moderne ormai obsolete come risorsa per il futuro.
- INTERIOR DESIGN: Francisco Pardo Arquitecto + Amezcua – Milan 44
Uno dei veri elementi di eccellenza di questo progetto per un quartiere in grande trasformazione di Città del Messico è il modo in cui gli interni si fondono quasi perfettamente con la visione urbana, ovvero finanziare con aspirazione e guardare alle comunità locali come risorsa. Il modo in cui una conoscenza profonda di un quartiere può fornire modelli di sviluppo per altre realtà è qualcosa che il resto del mondo, alle prese con visioni strategie ristrette di sviluppo, gentrificazione e scarsa pianificazione urbana, potrebbe imparare da questo modello innovativo e aperto al mondo che cambia.
MACROCATEGORIA ARCHITECTURE
- ART & CULTURE: Pool Leber Architekten - Kult - Kulturhistorisches Zentrum Westmünsterland
- EDUCATIONAL BUILDINGS: Noero Architects – St. Cyprian’s School
- HEALTHCARE & HOSPITALS: E l Equipo Mazzanti – Santa Fe de Bogotà Foundation
- LANDSCAPE & INFRASTRUCTURE: Jaja Architects - P-Hus + Konditaget Lüders
- MIXED USE & RESIDENTIAL BUILINGS: Piuarch – Gucci Hub
- PRIVATE HOUSING: José Luis Muñoz Architecture – La casa de los vientos
- RELIGIOUS BUILDINGS: Maroun Lahoud Architecte – Saint-Elie Church
- RETROFITTING: Vector Architects – Alila Yangshuo
- SPORT (Ex-aequo): Kosmos Architects – Nike Box Msk ; Lot-Ek – Qiyun Mountain Camp
- WORKSPACES: Mimarlar ve Han Tümertekin - Angelos Organic Olive Oil Mill
MACROCATEGORIA INTERIOR DESIGN
- BARS & RESTAURANTS: Peter Pichler Architecture - Oberholz Mountain Hut
- COMMERCIAL RETAIL: Park Associati – Tenoha Milano
- HOTEL & LEISURE HOSPITALITY: Aurora Arquitectos + Furo – Hostel in Parede
- HOTEL & LEISURE LUXURY: Lissoni Architettura – The Middle House Shanghai
- PRIVATE HOUSING: Vudafieri-Saverino Partners – Hunan Lu Villa
- WORKSPACES: DEGW – A brand of Lombardini 22 – Microsoft House
Nel corso della premiazione ufficiale è stato inoltre assegnato lo Stone Award, una categoria speciale istituita in collaborazione con Marmomacc, a Kaan Architecten per il progetto Supreme Court of the Netherlands.
Le prossime selezioni per individuare i primi potenziali candidati dell’edizione 2020 avranno luogo a marzo 2019 nell’ambito di Made Expo.