I vincitori di The B-Side 2.0: focus sul ri-uso degli scarti marmorei

Esplorare i ri-utilizzi creativi degli scarti di pietra: questo l’obiettivo di The B-Side 2.0, il concorso realizzato dall’azienda Persiceto Marmi, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Bologna.

Nato con l’intenzione di recuperare la grande quantità di tagli e rimanenze finora destinati alla discarica, il contest internazionale ha colto l’occasione per porre inoltre l’accento sull’attualissimo tema del ri-uso, che ha riguardato nello specifico la ri-lavorazione della pietra naturale.

Una vera e propria sfida per una maggiore sostenibilità ambientale, dunque, quella lanciata dalla marmeria sartoriale specializzata in arredo su misura, e raccolta da designer e architetti che si sono cimentati nella realizzazione di complementi per cucina e di arredo urbano con materiale di scarto, al quale hanno finalmente donato una seconda vita, per un totale di 160 idee pervenute.

 “È stata una scelta difficile – ha dichiarato Luca Bernardini, titolare della Persiceto Marmi – scoprire il progetto che più si avvicinasse alla filosofia della nostra azienda. Un concept racchiuso nella parola “sartorialità”: una nobile legge di bottega, un valore che sentiamo nostro e che dà valore anche al cliente. Siamo lontani dalle logiche dei grandi numeri e vicini alla singolarità di ogni lavoro. Crediamo in questa tradizione, fatta di qualità, fatta a mano e fatta su misura. Solo così il marmista esperto diventa un sarto della pietra, perché ogni progetto dedicato a trasformare uno spazio nasce da un desiderio unico, da cucire su misura”.

I primi posti per le due categorie, premiati in occasione della Bologna Design Week, sono stati: 

  • TIPOLOGIA ELEMENTI CUCINA

1° premio: Monica Merlotti, Barquisimeto 
 Born in Barquisimeto (1979_Venezuela).
 Laurea in Architettura.

Progetto: STUOIA PER SUSHI è l’interpretazione marmorea del makisu, una stuoia formata da legni di bambù legati assieme da corde di cotone, usato nella cucina giapponese per la preparazione del cibo. Il progetto reinventa il prodotto: da strumento di preparazione a cornice di servizio per il consumo delle pietanze di matrice asiatica.

  • TIPOLOGIA OUTDOOR

1° premio: Giuseppe Zicca, Cagliari. Progettista

Progetto: RAPTIKIS, cucire la materia. Ricucire il legame tra la materia prima e materia di scarto. L’idea progettuale si basa sul principio di ridare vita alla materia cucendo tra loro gli sfridi di lavorazione del marmo; questi vengono affiancati, tagliati sui bordi secondo il disegno finale e infine forati per consentire al filo in fibra di basalto di attraversarli e unirli per formare il piano del tavolino da esterni. Il progetto verrà completato con una base d’appoggio realizzata con scatolari di metallo di recupero. Il sistema costruttivo è totalmente a secco e consente lo smontaggio e recupero di tutti i componenti per un nuovo utilizzo. 

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