Il World Architecture Festival approda a Berlino

Dopo quattro anni a Singapore, il World Architecture Festival, uno dei più noti eventi d’architettura a livello globale, torna in Europa. L’appuntamento è fissato infatti a Berlino dal 16 al 18 novembre 2016.

La nona edizione del WAF e l’evento satellite INSIDE World Festival of Interiors, scaldano i motori per accogliere oltre 2.000 tra i più importanti architetti e designer di fama internazionale per una tre giorni all’insegna di conferenze, premiazioni, mostre ed eventi collaterali sparsi per la città. La scelta è ricaduta sulla capitale tedesca proprio per il suo fervore in campo architettonico e artistico, una cornice urbana ideale, dalla cultura eclettica e in continua evoluzione.

Tra gli appuntamenti della kermesse, anche i WAF Awards, che premiano come consueto progetti d’architettura ultimati, work in progress e inediti. La deadline di presentazione delle opere per la partecipazione agli awards, è stata attualmente prorogata al 10 giugno per via di una crescente domanda, proveniente da oltre 60 paesi. Il concorso include 30 categorie, i cui progetti finalisti saranno presentati live presso il Festival. La giuria che decreterà il famigerato World Building of the Year vedrà annoverati tra i suoi membri, professionisti quali David Chipperfield, Luisa Hutton e Frédéric Migayrou.

L'architetto inglese David Chipperfield sarà inoltre chiamato a tenere un discorso in merito al tema dell’edizione 2016, “Housing for everyone”. Il programma di conferenze del Festival verterà pertanto sul rapporto tra il rapido aumento demografico e l’urbanizzazione globale, argomento controverso, nonché vera e propria sfida per l’architettura contemporanea.

Premiato durante l’edizione 2015 del Festival, tenutasi dal 4 al 6 novembre scorsi, è stato il progetto The Interlace realizzato da OMA e Buro Ole Scheeren, mentre Bjarke Ingels Group, curatore del Padiglione 2016 delle Serpentine Galleries a Londra, si è aggiudicato il riconoscimento Future Project of the Year per il progetto Vancouver House.

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