India Mahdavi a Villa Medici

In occasione del progetto Restituire l'incanto a Villa Medici, l'Accademia di Francia a Roma è lieta di rivelare il nuovo allestimento delle sue camere storiche, la cui direzione artistica è stata affidata a India Mahdavi, architetta, designer e scenografa con sede a Parigi, rinomata a livello internazionale per il suo stile visivo unico, espressione di un'arte di vivere gioiosa e cosmopolita, in cui ospitalità, comfort ed eleganza si fondono mirabilmente.

Questo progetto è realizzato in collaborazione con il Mobilier national, istituzione tricentenaria che promuove la creazione e il patrimonio, e con il sostegno della Fondazione Bettencourt Schueller, sponsor nel settore dei mestieri d'arte da oltre 20 anni.

Per questo progetto, India Mahdavi propone una nuova interpretazione delle camere storiche di Villa Medici, in cui la geometria e il colore sono al centro dell'attenzione e contribuiscono a rinnovare lo spirito degli ambienti.

Tutte le stanze e i saloni riallestiti di Villa Medici saranno eccezionalmente aperti ai visitatori il 15 e 16 aprile.

Il nuovo design delle camere storiche integra mobili di eccezione creati appositamente per Villa Medici da India Mahdavi: letti, tavoli, sedie e tappeti come punti di osservazione privilegiati del patrimonio che li circonda, in particolare i dipinti e gli affreschi del XVI secolo del pittore manierista Jacopo Zucchi e le decorazioni murali di Balthus, restaurate per l'occasione.

In totale sono 6 le stanze interessate da questa nuova disposizione: tre stanze che costituiscono gli appartamenti del cardinale Ferdinando di Medici, allestite alla fine del XVI secolo e ora aperte ai visitatori (la stanza degli Elementi, la stanza delle Muse e la stanza degli Amori di Giove), e tre camere per gli ospiti ribattezzate salone Lili Boulanger, camera Debussy e camera Galileo, in riferimento a grandi figure delle arti e delle scienze legate a Villa Medici. Lili Boulanger, compositrice borsista nel 1913, fu la prima donna nella storia dell'Accademia ad essere ammessa alla sezione di composizione musicale. Oggi la biblioteca di Villa Medici ne conserva dieci partiture, di cui una manoscritta. All'Accademia di Francia a Roma, in cui fu borsista fra il 1885 e il 1887, Claude Debussy compose quattro opere che furono accolte freddamente dal Conservatorio nazionale di Parigi e che preannunciarono la svolta anticonformista del compositore. Anche Galileo Galilei, un protetto dei Medici, soggiornò a Villa Medici due volte, nel 1615-1616 e nuovamente nel 1633, dopo l'abiura davanti al tribunale dell'Inquisizione.

L'opera di India Mahdavi consente di valorizzare le collezioni dell'Accademia in una nuova scenografia, in particolare una collezione di sculture, dipinti e arazzi storici dei Gobelins.

Il Mobilier national, uno dei principali partner del progetto, ha aperto le sue collezioni affidando a Villa Medici dei mobili storici reinventati da India Mahdavi con tessuti esclusivi. Il progetto si avvale anche di un gruppo di esperti d'arte francesi e italiani che garantiscono la continuità di competenze eccelse, come l'intarsio ligneo, la maiolica, la tessitura e l'ebanisteria.

Tra gli sponsor istituzionali che accompagnano questo progetto, la Maison Craman-Lagarde (una delle società del gruppo Emblem), rinomata per le sue tecniche di intarsio, ha realizzato i mobili per la camera Debussy; la Maison Tréca ha dotato le camere con letti di alta gamma realizzati in Francia; e Devialet ha fornito Villa Medici dei suoi iconici diffusori audio Phantom collegati con una playlist personalizzata per un'esperienza più coinvolgente.

Ph. François Halard

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