L'evoluzione dell'industria ceramica spagnola

Continua il trend positivo di crescita dell’industria spagnola delle piastrelle, che si conferma uno dei top player a livello mondiale del settore.

Secondo il report dell’Ufficio Studi Acimac “Produzione e consumo mondiale di piastrelle”, infatti, la Spagna mantiene anche per il 2016 la quarta posizione – in valori quantitativi - quale Paese produttore di piastrelle a livello mondiale, con 492 milioni mq prodotti (tabella 1), in crescita del 11,8% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un risultato che riporta la produzione del Paese ai valori del 2008, sebbene si sia ancora lontani dal picco raggiunto nel 2005, quando il volume di piastrelle prodotto era stato di 609 milioni mq.

Nel 2016, secondo i dati di ASCER (l’Associazione Nazionale Spagnola dei produttori di piastrelle), sono cresciuti anche i ricavi complessivi derivati dalle vendite di piastrelle spagnole, che hanno superato i 3,3 miliardi di €, con un incremento del 7,1%, pari a 200 milioni di € in più rispetto al 2015.

Sul versante delle esportazioni, che costituiscono quasi l’80% delle entrate complessive del settore, il 2016 ha fatto registrare un volume di vendita di 395 milioni mq, in crescita del 4,5% rispetto al 2015, pari a 17 milioni mq in più esportati (tabella 1). Si tratta di un incremento più contenuto rispetto a quello a doppia cifra registrato del 2015 ma che conferma il buon stato di salute del settore, attestandolo a valori ben superiori ai livelli pre-crisi del 2015, quando il volume di piastrelle esportate era stato pari a 340 milioni mq. In termini di valore, nel 2016 le esportazioni spagnole sono state di 2.569 milioni di €, in crescita di quasi il 5% rispetto al 2015 (tabella 2). A livello mondiale, la Spagna si conferma il secondo Paese esportatore, dopo la Cina (con 1.025 milioni mq esportati, in calo del 5,9% rispetto al 2015) e prima dell’Italia (332 milioni mq, +5,1%).

Continua, infine, anche la ripresa della domanda interna, con un consumo di piastrelle cresciuto nel 2016 del 13,2% rispetto all’anno precedente, arrivando ad un volume di 137 milioni mq. Si tratta della performance migliore dal 2010, anche se meno brillante rispetto a quella fatta registrare da produzione e export, essendo ancora di molto lontana dai valori pre-crisi (nel 2006 il consumo interno di piastrelle era stato, infatti, di 318 milioni mq). Secondo i primi dati ASCER relativi al 2017, il trend di crescita delle vendite interne è proseguito anche nell’anno in corso, facendo segnare un saldo positivo dell’11% nel periodo gennaio-settembre.

Le esportazioni nei primi 9 mesi del 2017

I primi dati di ASCER relativi al 2017 confermano il buon andamento delle esportazioni, cresciute nei primi 9 mesi dell’anno del 5,4%, pari ad un incremento delle vendite estere di 106 milioni di €, arrivando complessivamente a 2.066 milioni di € (tabella 3).

Leggi l'articolo completo su Tile International 3/2017

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