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L'industria europea del parquet guarda al futuro con ottimismo

Secondo i dati rilasciati dalla FEP (Federazione Europea dei produttori di Parquet) all’indomani della 60° Assemblea generale dell’Associazione svoltasi lo scorso 16-17 giugno a Thun, Svizzera, il mercato europeo del parquet ha conosciuto nel 2015 una timida ripresa, chiudendo l’anno con una crescita dello +0,5%.

Si confermano, dunque, le previsioni fatte a gennaio in occasione della fiera Domotex di Hannover e finalmente il mercato europeo del parquet vede il primo segno positivo dal 2011, anno in cui è iniziato l’andamento di contrazione del mercato, sebbene il valore del mercato sia ancora lontano dal picco di raggiunto nel 2007. Il quadro generale è comunque il risultato di situazioni eterogenee a livello dei singoli Paesi. A tal riguardo, è importante notare che [da quest’anno] il legno di pino marittimo e di conifera non è più preso in considerazione per il calcolo del consumo e della produzione di parquet della Francia, ragion per cui anche i dati della serie storica sono stati rivisti di conseguenza.

Consumo di parquet

Nel 2015 il consumo globale di parquet nell’area FEP è aumentato dello 0,48%, arrivando a 75,8 milioni di mq rispetto ai 75,4 dell’anno precedente (tabella e grafico 1). A livello dei singoli Paesi, la Germania, sebbene in leggera contrazione rispetto al 2014, si conferma il mercato più grande all’interno dell’area FEP, con una quota pari al 23,46%, mentre il secondo posto spetta alla Francia con il 10,38%. Completa il podio la Svezia con il 9,71%, seguita dai Paesi Scandinavi con l’8,72% e la Svizzera con l’8,37%. L’Italia esce dalla top five e scende al sesto posto con l’8,25% di quota di mercato (grafico 3).

Se guardiamo, invece, alla crescita del consumo di parquet per singolo Paese rispetto al 2014, molto positiva è stata la prestazione della Svezia, che con +14,29 è stato l’unico Paese dell’area FEP a chiudere il 2015 con una crescita a doppia cifra. Seguono a distanza Ungheria (+7%) e Francia (+5,9%), mentre Italia e Germania fanno registrare una leggera contrazione, con rispettivamente -1,96%% e -1,55%. Prestazione pesantemente in negativo per il cluster dei Paesi Scandinavi, che registrano un calo del consumo di -11,26% (tabella e grafico 2).

Per quanto riguarda il consumo pro-capite, la Svizzera è il Paese che fa registrare ancora il valore più alto con 0,76 mq per abitante, seguita da Svezia (0,75 mq/abitante) e Austria (0,72 mq/abitante), mentre complessivamente in tutta l’area FEP il consumo per abitante rimane stabile a 0,19 mq (grafico 3).

Leggi l'approfondimento completo su Tile Italia 4/2016.

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