Metropoli Novissima: a Napoli, il racconto sulla riqualificazione della periferia urbana
Dal 10 ottobre al 15 novembre Napoli sarà culla di una riflessione sulla riqualificazione delle periferie urbane con “Metropoli Novissima”, una mostra dedicata ai tessuti urbani periferici, il cui racconto si snoda attraverso progetti architettonici e urbanistici di respiro internazionale.
A cura del Prof. Cherubino Gambardella e promossa dalla Fondazione Annali dell’Architettura e delle Città, la mostra l’esposizione si svolgerà all’interno del complesso Monumentale di San Domenico Maggiore del capoluogo campano.
Strutturata come un unico percorso urbano, e concepita come un carnet de voyage, la rassegna accompagna il visitatore attraverso suggestioni e idee di alcuni tra i più grandi protagonisti dell’urbanistica e dell’architettura internazionale, lente di ingrandimento su processi e scenari che accomunano città di differenti latitudini e longitudini.
Tra i progettisti coinvolti, si contano Alejandro Aravena, Archea Associati, Stefano Boeri, Diller Scofidio + Renfro, Andreas Kipar di LAND, Francisco Mangado, Piuarch, Sauerbruch Hutton e Cino Zucchi, con scenari che spaziano da Parigi a Mosca, da Johannesburg a Sichuan, da San Paolo a Milano.
Metropoli Novissima intende presentare un concetto di “periferia” inteso non come spazio marginale del tessuto urbano, ma piuttosto come una inesplorata risorsa da plasmare in veste di sfida per l’architettura e l’ingegneria contemporanea. La mostra è il momento finale del dibattito promosso quest’anno da Fondazione Annali dell’Architettura e delle Città che, sotto la curatela del Prof. Cherubino Gambardella, ha scelto di indagare il tema delle periferie e del loro sviluppo ecosostenibile, partendo da Napoli e dalla Campania, al centro della discussione politica e progettuale, per poi spaziare a livello mondiale. La città viene così posta sotto i riflettori, ridefinita e trasformata attraverso la sua esplosione dimensionale, diventando una metropoli liquida in cui centro e margine sono in continuo divenire, spazi fluidi e vitali specchio di moltitudini.
L’allestimento, curato da Simona Ottieri per gambardellarchitetti, è suggestivo e potente: una struttura rossa che dialoga simulando una metropoli dentro un sorprendente refettorio barocco è composta da pannelli osb agganciati a un telaio ligneo che enfatizza, trattandosi di materiali ricavati da scarti di lavorazione, la natura ecosostenibile della scelta progettuale.
Ognuno dei progetti è raccontato attraverso illustrazioni di diversa natura, come una collezione corale di frammenti e tracce che confluiscono in un’unica visione rapsodica. Il corpo camaleontico di questo organismo compromettente, spinge il visitatore ad entrare e calarsi nell’intimo animo di città diverse. Attraverso dei mirini, immaginati come delle vere e proprie finestre sul mondo, è possibile guardare oltre, spingendosi all’interno del perimetro rosso, luogo in cui sono raccolte le testimonianze e i segni di vita, simboli di un immaginario domestico collettivo.
Quando e dove
METROPOLI NOVISSIMA
10 ottobre / 15 novembre 2018
Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore | Vico San Domenico Maggiore, Napoli