Previsioni economiche di inverno: in crescita tutti gli Stati membri UE

"Per la prima volta in quasi un decennio, tutte le economie di tutti gli Stati membri della Ue sono attese crescere per tutto il periodo delle previsioni (2016 - 2017 - 2018)". Lo scrive la Commissione europea presentando le Previsioni economiche d'inverno, annotando anche che l'inflazione nel 2017, al netto dell'energia e dell'alimentare, nell'Eurorozona è attesa passare da 0,2% del 2016 al +1,7% nel 2017, per assestarsi poi al +1,4% nel 2018.

"Se devo dare un titolo direi che la crescita economica continua anche se è messa alla prova dalle incertezze", spiega Moscovici sottolineando che "il punto debole" per l'economia europea "restano gli investimenti". 

Per quanto riguarda l'Italia, la Commissione Ue ne rivede al rialzo la crescita del 2016, da +0,7% a +0,9%; stabili a +0,9% le previsioni per il 2017; per il 2018 la stima di crescita sale dall'1 all'1,1%. Così le previsioni economiche d'inverno Ue, che evidenziano una "crescita stabile ma modesta" trainata da "tassi d'interesse reali bassi e una domanda esterna più forte" ma dove "debolezze strutturali ostacolano una ripresa più forte". 

Sempre relativamente al nostro Paese, la Commissione UE definisce "sostanzialmente stabili" i rapporti deficit-Pil e debito-Pil , con il primo rivisto leggermente al ribasso per il 2016 (a 2,3% dal 2,4% delle previsioni di autunno), mentre resta invariato a 2,4% per il 2017; il secondo, il rapporto debito-Pil, è rivisto leggermente al ribasso per il 2016 (a 132,8% da 133%), mentre sale a 133,3% nel 2017.

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