Projections: il racconto "surrealista" di Studio MILO per JCP Universe
Studio MILO, eclettica interior design boutique fondata da Arianna Crosetta e Federica Gosio, racconta in collaborazione con il fotografo Beppe Brancato gli elementi d'arredo di JCP Universe attraverso uno shooting fotografico d'ispirazione surrealista. Intitolato Projections, il progetto inquadra infatti in una serie di scatti metafisici l’anima profonda del brand più anticonvenzionale di Jumbo Group.
Nato nel 2016, il marchio sperimentale JCP Universe si è da sempre distinto per un metodo progettuale inedito, una ricerca libera e fuori dagli schemi che ha portato alla creazione di opere al confine tra l’arte e il design. Sotto l’attenta Direzione Artistica dello studio CTRLZAK, fondato da Katia Meneghini e Thanos Zakopoulos, negli anni sono stati coinvolti in diversi progetti autori di fama internazionale (da Nanda Vigo a Sam Baron, Matteo Cibic o Richard Hutten per citarne alcuni) così come nuovi talenti.
Veri e propri “oggetti delle meraviglie”, che invitano alla scoperta di una realtà alternativa immaginaria, le creazioni di JCP Universe hanno alla base un’idea di progetto che va ben oltre la funzionalità, un approccio secondo cui il design, per essere veramente tale, deve essere surrealista. “Piero Manzoni amava dire: o l’arte è concettuale, o non è arte” – spiega Livio Ballabio, co-fondatore del brand – “Allo stesso modo per me o il design è surrealista o non è design”. Da qui l’idea di un racconto fotografico che ripercorre la storia del marchio inquadrando i suoi pezzi più iconici in maniera non canonica.
Ispirandosi all’universo teatrale, Studio MILO immagina così per JCP Universe una scenografia fatta di “proiezioni”, termine inteso in senso letterale, ma anche nella sua accezione metaforica. Evanescenti quinte, costituite da rappresentazioni di ambienti ispirati agli elementi primari, si tingono di tonalità talvolta inconsuete per accogliere arredi - tavolini, luci, console, sedute e accessori - che paiono catapultati in un universo parallelo.
Sotto lo sguardo originale del fotografo Brancato, le creazioni del brand diventano elementi totemici che, come nei quadri surrealisti, raccontano altro da sé, “proiezioni” esse stesse di un significato arcano. L’approccio fotografico, totalmente libero, senza luci canoniche o precise regole inquadra “un mondo, quello di JCP Universe, irriverente e magico, figlio di un’ortodossia consolidata e giusta, e che spiazza il fruitore in maniera spontanea”. – spiega Beppe Brancato.