Tagina entra nella scuderia Saxa Gres
È stata annunciato lo scorso 13 aprile: ad acquisire lo storico marchio Tagina è stato il gruppo Saxa Gres di Francesco Borgomeo, azienda di Anagni (Frosinone) produttrice di gres porcellanato e sanpietrini per l’arredo urbano che in febbraio aveva già rilevato lo stabilimento Ideal Standard di Roccasecca di Frosinone.
A comunicare la cessione è stato lo stesso presidente di Tagina, Mario Moriconi, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche Roberto Barberini, oltre ai vertici di Saxa Gres rappresentati da Francesco Borgomeo e Stefano Donati, al sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e alle sigle sindacali.
Secondo quanto dichiarato dalla nuova proprietà, la ripartenza dell’azienda avverrà nel più breve tempo possibile, garantendo i livelli occupazionali. L’obiettivo è la riaccensione di un forno entro fine maggio e la presenza a Cersaie 2018 con una nuova gamma di spessorati.
Il progetto industriale annunciato da Borgomeo prevede l’inserimento di Tagina nel progetto di Saxa Gres nel campo dei materiali per l’arredo urbano, prodotti riciclando ceneri dai termovalorizzatori gestiti da Acea. Allo scopo, sono previsti investimenti per dotare Tagina di un atomizzatore, oltre che di un impianto a biogas per alimentare due forni. Secondo Borgomeo, una volta a regime Tagina potrà produrre 2 milioni mq/anno di piastrelle in gres porcellanato con spessore 2 e 3 cm, puntando ad un fatturato tra i 30 e i 40 milioni di Euro.