Torino ospita la "Domestic Nature" di Gupica e Wall&Decò
I materiali decorativi per antonomasia si confermano strumento privilegiato nelle mani dei designer. Questa volta, a confermarlo è l’installazione “Domestic Nature” a cura di Gupica, ospitata nel contesto di Operae, evento fieristico dedicato al design indipendente in scena dal 3 al 5 novembre presso il Lingotto di Torino, in cui protagonista è proprio la carta da parati Wall&Decò.
Il concept, a metà tra design e arte, ideato dallo studio creativo di Gunilla Zamboni in collaborazione con l’azienda, interpreta un Locus Amoenus in cui uomo e natura vivono in perfetta armonia, anche tra le quattro mura di casa, con la complicità di rivestimenti ornamentali. La ricerca sul benefico effetto che produce uno spazio naturale, reale o simulato, verte sulla dicotomia Naturale | Artificiale: in questo luogo, infatti, l’aggettivo “Domestico” assume il duplice significato di elemento appartenente alla casa e intervento dell'uomo sulla natura con lo scopo di trasformarla o adattarla.
La scenografia di un pittoresco paesaggio bidimensionale, dalle prospettive lontane, si contrappone ad una natura tridimensionale antropizzata, composta da alberi che subiscono una metamorfosi funzionale trasformandosi in arredi utili all’uso domestico.
In questo habitat, interno ed esterno si miscelano e si confondono avvalendosi di un materiale tanto tradizionale quanto tornato sulla cresta dell’onda, sulla scia di un riscoperto interesse verso le superfici caratterizzanti. Un approccio contemporaneo, condiviso dalla stessa Gupica il cui lavoro guarda alla decorazione come mezzo per “esplorare la dimensione espressiva e sensoriale del progetto”.