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Un’oasi in mezzo alla neve firmata Giuseppe Tortato Architetti

Nuove regole e forme organiche nell’installazione fatta dallo studio meneghino in collaborazione con D.O.S. Design Open Spaces per Kindof nella località valdostana.

Si è svolto per il quarto anno di fila il Courmayeur Design Weekend, un’occasione unica dove architetti, designer, aziende ed esperti del settore si danno appuntamento ai piedi e in vetta al Monte Bianco con mostre, installazioni, dibattiti e confronti sul mondo del design e dell’architettura.

Quest’anno, lo studio internazionale Giuseppe Tortato Architetti insieme a D.O.S. Design Open Spaces ha presentato un’installazione, dove il tondino di ferro nervato di Kindof è stato vestito per l’occasione. Nato come armatura per il cemento armato, Kindof non pone limiti alla creatività dei designer: si trasforma in oggetto di arredo, definisce lo spazio, si fa struttura per accogliere, sostenere, entrare a far parte di un ambiente naturale.

Visitabile in Piazza Brocheler, l’Oasi Kindof è stata pensata come luogo di aggregazione e inclusione, dove le strutture in maglia metallica dei prodotti costruiscono paesaggi che giocano con le trasparenze. Parte centrale è la Stanza - liberamente ispirata all’architettura virtuale di Sottsass degli anni ’70 - è un’architettura primitiva che protegge dal sole, autoportante, ma flessibile e adattabile. Grazie ai comodi arredi di Kindof, Giuseppe Tortato ha ricreato ambienti comuni dell’abitare domestico, dove ci si può riposare, convivere e rilassarsi. L’architetto non si è dimenticato anche dei più piccini creando l’Oasi Margherita, con arredi più morbidi e dai colori più tenui e legati alla natura.

L’altro pezzo centrale dell’installazione è la Tanca Coronel, una panca con lo schienale Kindof estraibile e sostituibile con sci e snowboard come poggia schiena, la seduta perfetta per gli sciatori che vogliono fermarsi per una pausa durante la giornata.

“La parola d’ordine di questo progetto è anticonformista. La potenza di questi luoghi con una natura così preponderante dovrebbe consentire a tutti di non essere prevedibili, di non ripetere cliché e di avere la forza attraverso l’ambiente naturale dove siamo immersi di proporre qualcosa di nuovo. Questo è quello che abbiamo cercato di ricreare in Piazza Brocheler, grazie anche alla flessibilità a cui si prestano gli arredi Kindof” racconta Giuseppe Tortato.

L’incredibile partnership con D.O.S. Design Open Spaces – riconfermata dopo l’esperienza alla Chiesa Valdese dello scorso anno – rende l’installazione ancora più interattiva. Grazie alla realtà aumentata, si possono approfondire i valori cardine di Kindof, che affonda le proprie radici nell’economia circolare e nella sostenibilità a 360°.

Come Kindof, anche Giuseppe Tortato pone al centro dei suoi progetti le persone, ponendo una particolare enfasi al ruolo sociale dell’architettura con la volontà di tutelare le caratteristiche sensibili dell'uomo e il suo contatto con la natura. Il suo approccio alla progettazione nasce dalla ricerca sui temi dell’esperienza sensoriale e della sostenibilità, ponendo l’uomo e la natura come elementi centrali attorno ai quali sviluppare la propria architettura, portando gli elementi naturali all’interno degli spazi progettati che divengono essi stessi “materiale da costruzione” ed elemento attivo di rigenerazione urbana e sociale.

Ph. Giacomo Buzio

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