WAN Awards 2016: i vincitori di Education, Sport in Architecture e Performing Spaces
Annunciati i vincitori delle categorie Education, Sport in Architecture e Performing Spaces dei WAN Awards (World Architecture News Awards), importante evento di livello globale che, giunto alla sua ottava edizione, conta 317 giudici internazionali, il coinvolgimento di 72 paesi e 22 differenti sezioni.
Ad aggiudicarsi l’Education Award è lo studio JJW Architects, con il progetto South Harbour School, situato a Copenhagen, in cui per sopperire a una crescita di popolazione via via sempre più rapida - circa 1.000 nuovi cittadini al mese- era necessario l’aumento delle strutture scolastiche. La nuova scuola pubblica sviluppata su 9.500 m², si propone come modello sostenibile che, tra le altre cose, rispetta l’elemento paesaggistico. L’obiettivo principale era promuovere sia le attività scolastiche che la socialità, raggiunto tramite un innovativo uso dello spazio e una diversificazione degli ambienti, fattore stimolante per studenti e insegnanti. È stato riconosciuto ottimo anche l’impianto acustico a basso consumo energetico e punto di forza assoluto dell’intero progetto.
Per la categoria Sport in Architecture, sono stati premiati i team Snow Kreilich Architects, Ryan A+E e AECOM con il progetto CHS Field. Il campo moderno, situato a Saint Paul in Minnesota, è stato concepito in primo luogo come spazio pubblico, e successivamente come luogo sportivo, premiato per la sua forma bassa, compatta e curva e per il modo armonico con cui si fonde nel contesto urbano. La struttura sospesa al livello superiore pare fluttuare nell’aria, mentre grandi volumi e spazi aperti connotano l’edificio, caratterizzato dall’uso del legno e dell’acciaio.
A vincere il Performing Spaces Award è poi lo studio MAD Architects con il progetto Harbin Opera House, fiore all’occhiello della città cinese Harbin, nonché punto di riferimento per l’attività culturale. Sono due gli spazi principali che compongono il posto: il primo con capacità di oltre 1.600 persone e il secondo più contenuto con una capacità di 400 persone. La conformazione ideata enfatizza l’interazione tra gli avventori e gli spazi dell’edificio, tutti da esplorare, inclusa l’area esterna sopraelevata che funge da punto di osservazione dello skyline della città. La peculiarità del progetto è insita nella sua conformazione visivamente dinamica e flessuosa avvolta nel legno. Durante l'inverno, il rivestimento esterno in alluminio bianco rende l'aspetto dell’edificio un tutt’uno con l’ambiente come a sembrare un cumulo di neve.