Weaving Architecture: uno spazio partecipativo tra quercia rossa, acciaio e fibra di vetro

Uno spazio partecipativo come manifestazione di libertà: questa l'idea alla base dell'installazione Weaving architecture, il progetto di Miralles Tagliabue EMBT supportato dall’American Hardwood Export Council in scena alla Biennale di Architettura (Le Corderie dell'Arsenale - Room 7, Bay 35N-36N), che mostra come le tecniche manuali, prima fra tutte la tessitura, riescano ad umanizzare gli spazi pubblici.

La scenografica struttura presentata a Venezia è composta da vari elementi intrecciati su due livelli. Il livello superiore è costruito con moduli in quercia rossa americana e quello inferiore con moduli in acciaio; entrambi sono intrecciati con fibra di vetro in diversi colori, che ammorbidisce l'effetto visivo e confonde i confini creati dalla struttura.

Weaving Architecture ben riassume la filosofia del lavoro sperimentale di Benedetta Tagliabue – EMBT di cui emblematico risulta il padiglione di Spagna in vimini presentato all’Expo di Shanghai 2010. Questa ricerca prosegue adesso a Clichy-sous-Bois e a Montfermeil, alla periferia di Parigi, con il progetto per la futura stazione della metropolitana (parte del Grand Paris Express), un mercato e la riqualificazione di uno spazio urbano, che sarà costruito in fibra, un materiale delicato ma resistente al tempo e alle intemperie.

Weaving Architecture, presentata a La Biennale Architettura 2018, riguarda peraltro il concept dell’intrecciare a diversi livelli: intrecciare la città tramite la sua metropolitana, intrecciare l'attività delle persone nello spazio pubblico, intrecciare la struttura della copertura e rivestirla in fibra.

La copertura dà protezione e ombra, creando uno semi-open space confortevole per varie le attività collettive. La sua natura multicolore esprime lo spirito di Clichy-sous-Bois e Montfermeil ricordando sia i motivi africani dei vestiti delle persone sia i graffiti locali – un’arte che appartiene agli abitanti.

Quest’architettura, così come l’infrastruttura che rappresenta, connette il territorio e costruisce un senso d’inclusione sociale testimoniando il ruolo sociale dell’architettura.

Le componenti in quercia rossa di Weaving Architeture sono state realizzate a Madrid dagli artigiani di Intrama, un laboratorio con oltre 30 anni di esperienza nel campo della carpenteria architettonica. La scelta del materiale impiegato per l’installazione affonda le sue radici in un vero e proprio percorso di esplorazione del potenziale delle specie americane, intrapreso dall’Architetto Tagliabue, iniziato con The Workshop of Dreams e proseguito con Too Good to Waste, site specific presentato alla Milano Design Week 2017.