Zanutta e il Ministero dell'Ambiente stringono un patto per l'edilizia sostenibile

Edilizia e sostenibilità ambientale coesistono sempre più spesso.

Si può leggere in questo senso l'accordo volontario di collaborazione stipulato tra Zanutta Spa, società di prodotti termoidraulici, rivestimenti e materiali per l'edilizia con sede nella provincia di Udine, e il Ministero dell'Ambiente, riguardante il progetto "Casa Zanutta", per il calcolo dell'impronta di carbonio di un edificio in legno a uso residenziale.

L'intesa prevede anche la contabilizzazione delle emissioni di CO2 equivalenti, secondo un approccio che copre l'intero arco del ciclo di vita. A firmare il patto, Francesco La Camera, della Direzione generale per lo sviluppo sostenibile, e Gianluca Zanutta, amministratore delegato dell'azienda. Le rilevazioni saranno condotte dal Cura (Consorzio Universitario di Ricerca applicata) dell'Università di Padova, mentre i risultati saranno certificati da un ente terzo.

L'azienda avvierà quindi un programma di lavoro con il Dicastero stesso per definire, secondo protocolli internazionalmente riconosciuti, una metodologia di calcolo della carbon footprint in conformità con le norme ISO. Alla base dell'operazione, l'obiettivo di Zanutta di proseguire nella direzione di un rinnovamento aziendale nel rispetto dell'ecosistema.

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