Pavimenti e rivestimenti

Decoratori Bassanesi: due nuove collezioni firmate da Federica Biasi

Decoratori Bassanesi presenta due nuove superfici firmate da Federica Biasi che trovano ispirazione da elementi e forme della cultura orientale: Kimono, con tonalità decise e vibranti, si ispira ai nodi e alle piegature dei tradizionali abiti giapponesi, Wă evoca le architetture dei villaggi rurali cinesi, ricordando le coperture di tegole irregolari in terracotta.

Decoratori Bassanesi presenta due nuove superfici firmate da Federica Biasi che trovano ispirazione da elementi e forme della cultura orientale: Kimono, con tonalità decise e vibranti, si ispira ai nodi e alle piegature dei tradizionali abiti giapponesi, Wă evoca le architetture dei villaggi rurali cinesi, ricordando le coperture di tegole irregolari in terracotta.

Kimono, design by Federica Biasi

La collezione Kimono disegnata da Federica Biasi si ispira, nelle proposte di posa, alla composizione degli abiti tradizionali giapponesi, indossati attraverso un complesso lavoro di nodi e piegature come una sorta di origami: il colletto eri, la manica sode, la fodera superiore del vestito doura, contribuiscono a creare un disegno geometrico fatto di tessuti e fantasie differenti. Al tempo stesso, la collezione riprende, nei pattern e nel colore, alcuni elementi degli archivi storici dell’azienda.

“L’archivio storico di Decoratori Bassanesi è stato una grandissima fonte di ispirazione, il punto di partenza per un’indagine sul colore, la resa ceramica e la smaltatura, mentre l’Estremo Oriente, con i suoi motivi geometrici e l’accostamento di cromie decise, apre la strada a nuovi pattern di posa dai contrasti forti.” – Racconta Federica Biasi – “La collezione Kimono diventa riflessione sulle infinite possibilità del colore e della materia, mescolando tradizioni e culture lontane”

Kimono riprende uno dei prodotti storici dell’azienda, chiamato Millerighe, rimandando alla tradizione ceramica di fine anni Ottanta. Il progetto, infatti, recupera alcune delle lavorazioni caratteristiche delle origini di Decoratori Bassanesi, la bicottura e gli smalti, con la loro caratteristica texture materica e lucida dai riflessi brillanti. Kimono propone quella resa estetica con la sua tattilità sinuosa, aggiornata attraverso nuovi materiali e lavorazioni contemporanee.
Il risultato è una collezione materica, dalle tonalità decise e vibranti, proposta in 8 colori, due finiture – liscio o Millerighe - e 2 differenti formati – 5x15 e 15x15 - che invitano a giocare con la creatività.

Decoratori Bassanesi - Kimono by Federica Biasi - ph. Louis De Belle

Wă, design by Federica Biasi

Il progetto della collezione di rivestimenti Wă disegnato da Federica Biasi ci riporta in oriente e prende vita dai ricordi di un viaggio in Cina della designer ispirandosi alle tegole dei tetti delle pagode e delle architetture tipiche delle abitazioni dei villaggi rurali.

In queste costruzioni, le tegole irregolari, realizzate artigianalmente in terracotta, vengono stratificate e impilate l’una sull’altra secondo un sistema ad incastro ereditato dalle antiche tecniche tradizionali della cultura cinese. Con il lavoro della progettista, i pattern di queste sovrapposizioni, sono passate da suggestione a struttura progettuale, dando vita alla collezione Wă.

"Solitamente sono i segni più semplici a catturare il mio sguardo, immagini immediate che evocano una precisa visione.” – Afferma Federica Biasi – “Per la collezione Wă, i tratti netti e decisi delle architetture, legati alla storia, all’antica artigianalità e all’uso dei materiali naturali, sono stati una fugace ispirazione che, con il tempo, ha dato vita al processo creativo alla base del disegno”

Wă è una collezione dall’estetica regolare, calda e vivida, che unisce il decoro alla funzionalità e viene proposta in quattro cromie naturali, dal nocciola al caramello. Come in un mosaico, ogni singolo elemento viene ripetuto su una porzione di 9,5 x 18,5 cm che andrà a creare il nuovo rivestimento, in gres porcellanato tutta massa.

Decoratori Bassanesi - Wă by Federica Biasi - ph. Louis De Belle

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