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Premio Marca Corona 2025: vince Lorenzo Gnata

Sassuolo, 11 febbraio 2025 – È Lorenzo Gnata (Biella, 1997) il vincitore del Premio Marca Corona 2025, consegnato il 7 febbraio al Teatro San Leonardo di Bologna all’interno del programma Marca Corona per l’Arte, promosso nell’ambito di ART CITY Bologna. Istituito nel 2022 da Ceramiche Marca Corona, il premio ha l’obiettivo di sostenere i giovani talenti dell’arte visiva emergente e di valorizzare la ceramica come linguaggio espressivo contemporaneo.

La terza edizione del concorso, dal titolo MCM: Minimo Comune Multiplo - Processi moltiplicativi, ha invitato i partecipanti a esplorare il concetto di moltiplicazione attraverso forme, idee e processi, in dialogo con il lavoro dell’artista Andrea Mastrovito, protagonista dell’ultima edizione di Marca Corona per l’Arte.

Il progetto vincitore: Presenze intermittenti

Gnata ha conquistato la giuria con Presenze intermittenti, un’opera che si inserisce nella sua ricerca artistica basata sul disegno e la tridimensionalità. Attraverso la penna 3D, l’artista trasforma il disegno bidimensionale in una scultura, moltiplicando il soggetto in modo artigianale, senza l’ausilio della stampa. Per Marca Corona, Gnata ha reinterpretato una fotografia storica d’archivio raffigurante una giovane operaia durante la Seconda Guerra Mondiale, riproducendola sedici volte in formelle ceramiche disposte in un pannello di 100x100 cm.

 

La giuria – composta da Andrea Mastrovito (artista e presidente di giuria), Giulia Ronchi (direttrice di Exibart), Lorenzo Madaro (curatore e docente presso l’Accademia di Brera), Simone Gheduzzi (architetto e fondatore dello spazio Pietro di Bologna), Tommaso Guerini (avvocato e collezionista), Ilaria Bernardi (curatrice), Sara Zambon(CEO R&P Contemporary Art), Luca Fiandri (responsabile R&D Marca Corona) e Mariachiara Russo (product manager Marca Corona) – ha elogiato il progetto per l’approfondita ricerca storica e aziendale, il legame con i materiali d’archivio e la capacità di esplorare il concetto di “multiplo unico” attraverso una tecnica innovativa.

Gnata riceverà un premio in denaro e una residenza artistica presso Marca Corona, dove realizzerà l’opera che entrerà a far parte della collezione della Galleria Marca Corona.

Gli altri premiati

  • Secondo posto: Iknoskopéo del collettivo Ire Ēre (Chiara Capuana ed Ettore Vezzosi) con Caterina Mainardis. Il trittico ceramico esplora la moltiplicazione come elemento fondante dell’esistenza umana, attraverso lo studio delle cellule e dei tre strati corporei (ectoderma, mesoderma, endoderma). La giuria ha apprezzato l’approccio sperimentale ai materiali e il dialogo tra arte e biologia.
  • Terzo posto: Patchwork di terra di Giulia Facchin. L’opera unisce la ceramica alla tradizione tessile del patchwork, unendo scultura e cucito in un processo di trasmissione della memoria artigianale. La giuria ha evidenziato la capacità dell’artista di reinterpretare antiche tecniche attraverso un linguaggio contemporaneo.
  • Menzione speciale: assegnata da Andrea Mastrovito a Giorgia Mascitti, per un progetto che esplora il legame tra individuo e comunità, passato e futuro, attraverso un linguaggio poetico e concettuale.

Il Premio Marca Corona continua così a essere un punto di riferimento per la giovane arte visiva, valorizzando la ceramica come mezzo espressivo e sostenendo i nuovi talenti.

Per maggiori informazioni: www.marcacorona.it | www.galleriamarcacorona.com

 

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