WaterNest100: una casa galleggiante ecologica
La nuova destinazione dell'architettura ecosostenibile è presto servita. Se infatti la tendenza a costruire case galleggianti si espande a macchia d'olio nei contesti geografici più disparati, ecco che le rivisitazioni in chiave green si riscoprono sempre più innovative.
L'ispirazione arriva dalla Germania con la cosiddetta HouseBoat a Oldenburg, ma da qui, a rimboccarsi le maniche, saranno anche Olanda e UK, in cui a spiccare di recente è il progetto WaterNest 100 localizzato a Londra e ideato dallo studio di architettura Giancarlo Zema Design Group per la EcoFloLife, (ecological floating habitats).
L'avvolgente unità abitativa a basso consumo energetico, si sviluppa su 100 mq, 12 m di diametro e 4 metri di altezza, ed è realizzata interamente in legno lamellare riciclato con un guscio in alluminio altrettanto riciclato. Sono molte le possibili configurazioni interne che la struttura può accogliere adatte sia per ambienti residenziali che lavorativi o da ristoro: dal soggiorno alla sala da pranzo, dalla camera da letto alla cucina e al bagno. Comodamente posizionati ai lati si trovano i balconi, le cui finestre permettono agli ospiti di fruire della scenografica vista sull'acqua. I lucernari di cucina e bagno sono ricavati nel soffitto in legno, come anche i 60 mq di pannelli fotovoltaici, in grado di generare 4 kWp.
Una casa ecologica adatta quindi ad ogni uso, anche sfruttabile come showroom dai tratti decisamente eleganti. Può essere posizionata lungo i corsi dei fiumi, laghi, baie e zone di mare con acque calme. A fare dell'unità una vera oasi green è l'impiego di materiali e sistemi di produzione sostenibili, che la rendono così riciclabile al 98%. Inoltre, grazie ad un sistema interno di naturale micro ventilazione e condizionamento, l'edificio è classificato come abitazione a basso consumo energetico. Ecco svelata la ricetta che fa da ponte tra uomo e natura, il tutto condito da un limitato impatto ambientale.