(IN)VISIBILI, una Mostra e Tavola Rotonda sul Ruolo della Donna in Architettura

L’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della città metropolitana di Venezia, in collaborazione con AIDIA, Associazione delle Donne Architetti e Ingegneri, sezione di Venezia, promuove l’apertura della mostra itinerante (IN)VISIBILI, dedicata al contributo delle donne nell'architettura del ‘900. La mostra, allestita dal collettivo femminile francese Mémo, sarà ospitata presso lo spazio MAC – Micromega Arte e Cultura, a Venezia, dal 20 settembre al 2 ottobre 2024.

L’esposizione - intitolata originariamente “Les (In)visibles” partita da Nantes nel novembre 2023, arrivata poi a Tolosa e oggi a Venezia - intende rendere omaggio alle architette del secolo scorso che sono state dimenticate dalla storia e il cui contributo è stato oscurato da figure maschili, invece di fama internazionale e padri fondatori dell’architettura moderna.

I visitatori potranno ammirare una serie di ritratti di donne - realizzati da Aurelie Vanhove e Solene Pasztor, membri del collettivo Mémo di Parigi - ciascuno sovrapposto da un foglio di lucido con i volti dei loro più celebri colleghi uomini. Tra le coppie rappresentate, troveremo Lilly Reich e Mies Van der Rohe, Marion Mahony e Frank Lloyd Wright, Aino Marsio e Alvar Aalto, e altre figure di grande rilievo storico.

In questa tappa veneziana, la mostra si arricchirà di un nuovo volto, regalo dell’Ordine APPC e AIDIA di Venezia, che ritrae l'architetta Egle Renata Trincanato, la quale, nonostante il suo prezioso lavoro, è rimasta sempre nell'ombra del noto Professor Giuseppe Samonà.

In concomitanza con l’apertura della mostra, il 20 settembre dalle ore 18, l’Ordine APPC e AIDIA Venezia organizzano una tavola rotonda sul tema delle pari opportunità in architettura. L’evento vedrà la partecipazione di relatrici italiane e francesi. La tavola rotonda vuole essere un’occasione per riflettere sulla condizione della professione al femminile in Italia e per confrontarsi con le colleghe d’Oltralpe.

Il mestiere di architetto è tradizionalmente maschile, nonostante le donne abbiano da sempre partecipato, troppo spesso con un ruolo da gregarie, alla progettazione e realizzazione di opere architettoniche. Tuttavia, anche oggi, seppure le iscritte all’Ordine professionale sia per il 45% composto da donne, sono presenti profonde disuguaglianze. Le donne per lo più ricoprono ruoli subalterni, sono costrette a lavori part-time, hanno incarichi più modesti e quindi guadagni più modesti.

“La questione dell'invisibilità delle donne è un tema complesso e stratificato” - afferma Alberta Baldin, architetta e Presidente AIDIA di Venezia - “Per secoli, la visione del mondo dominante ha visto gli uomini al comando, relegando le donne a ruoli subordinati. Le figure femminili sono state sovrastate, non solo nel riconoscimento dei loro meriti, ma anche nella possibilità stessa di esprimere pienamente le loro capacità”. Continua ancora la Presidente Baldin: “Gae Aulenti ironicamente era solita dire: ‘L’architettura è un mestiere da uomini ma io ho sempre fatto finta di nulla’. Oggi possiamo dire che le cose sono cambiate, ma che ci sono ancora problematiche da sollevare e su cui confrontarci”.

Questi i temi che saranno al centro del dibattito del 20 settembre.

I relatori:

Roberto Beraldo, architetto, Presidente OAPPC della città metropolitana di Venezia;
Alberta Baldin, architetta, Presidente AIDIA sezione della città metropolitana di Venezia, Consigliera OAPPC della città metropolitana di Venezia, referente gruppo pari opportunità;
Anna Buzzacchi, architetta, consigliera CNAPPC, Responsabile Dipartimento Patrimonio culturale, ambiente e sostenibilità, già Presidente dell’Ordine APPC di Venezia;
Martina Cafaro, architetta, consigliera dell’OAPPC di Treviso, referente gruppo pari opportunità;
Alessandra Ferrari, architetta, Vicepresidente CNAPPC, responsabile Dipartimento Promozione della cultura architettonica, dell'architetto/a, eventi culturali e strumenti di comunicazione;
Rossella Gotti, architetta, co-fondatrice del collettivo Mémo di Parigi;
Anne Labroille, architetta, consigliera de l’Ordre des Architects de l’Ile de France, co-fondatrice del collettivo Mémo di Parigi;
Solene Pasztor, architetta, membro del collettivo Mémo di Parigi e progettista della mostra;
Sara Sbetti, architetta, consigliera del Consiglio Nazionale di AIDIA;
Aurelie Vanhove, architetta, membro del collettivo Mémo di Parigi e progettista della mostra.

Modera: Valentina Fanti, architetta, Consigliera Segretaria dell’Ordine APPC di Venezia e Consigliera AIDIA Venezia

Programma
18:00 – 20:00: Tavola Rotonda
20:00 – 20:15 Dono del ritratto di Egle Renata Trincanato.

L’evento è aperto al pubblico e rivolto principalmente ad architette/i iscritte/i agli ordini professionali, le/i quali potranno ottenere 2 CFP per la partecipazione. L’invito è esteso anche alle socie AIDIA, agli studenti e alle studentesse dell’Università di Architettura di Venezia.

La mostra, ad ingresso gratuito, resterà aperta fino al 2 ottobre ed è visitabile su appuntamento. Per informazioni e prenotazioni: [email protected]

Ritratti by Collettivo Memo