F.lli Pellizzari. Una famiglia, un'azienda

È la fine degli anni Sessanta quando Dario Pellizzari acquista un camion e inizia a operare nei trasporti conto terzi e nella vendita all'ingrosso di materiali edili. Pochi anni dopo, l'ingresso in azienda del fratello minore Armando segna un'importante evoluzione, con l’ampliamento della gamma venduta ai pavimenti e arredobagno.

Chiara Pellizzari

La collaborazione tra i due fratelli, dedicati rispettivamente all’edilizia e allo showroom, continua fino al 1996, quando decidono di dividere i due rami d'azienda. Negli anni successivi, i quattro figli di Dario entrano in azienda e, mentre il padre continua a concentrarsi sull'edilizia, i figli sviluppano i settori dei pavimenti, dell’idraulica e dell’arredamento. L'azienda, affettuosamente chiamata "La Pellizzari" in famiglia, è diventata un punto di riferimento nel vicentino, e tutti i membri della famiglia confessano di esserne profondamente innamorati.

Abbiamo avuto il piacere di parlare con Chiara Pellizzari, che ci ha illustrato la storia, i valori e il successo dell'azienda di famiglia.

TILE ITALIA: Quale aspetto del vostro lavoro trova più gratificante?

CHIARA PELLIZZARI: Personalmente - ma credo di parlare anche a nome dei colleghi - il momento che prediligo è lo studio dell’abitazione da arredare e la progettazione degli interni. È l'occasione in cui posso dare sfogo alla creatività e trovare le soluzioni migliori. Un altro momento gratificante è la visita al cliente al termine dei lavori, per il servizio fotografico, quando si vedono realizzate le idee iniziali (nelle pagine seguenti: le fotografie di fine cantiere realizzate presso alcuni committenti, NDR).

TILE ITALIA: Qual è il miglior consiglio che avete mai ricevuto nel vostro percorso professionale?

C. PELLIZZARI: I migliori consigli li ho sempre ricevuti da mio padre, che mi ha trasmesso amore e passione per questo lavoro. Lui sostiene che, qualsiasi lavoro una persona stia facendo, deve farlo al meglio, mettendoci tutto l’impegno possibile: "E allora, al termine della giornata, sarai soddisfatta." Credo abbia assolutamente ragione.

TILE ITALIA: Come è organizzata l’esposizione nella vostra sala mostra, e perché?

C. PELLIZZARI: Entrambi gli showroom sono organizzati con uno spazio materioteca al piano terra, dove è possibile combinare in un moodboard le diverse superfici: legno, ceramica, vetro, pitture, tessuti, marmo, e veneziane. Al primo piano, invece, abbiamo allestito delle ambientazioni, complete in ogni dettaglio, per mostrare alla clientela come si possono concretizzare i progetti.

TILE ITALIA: Quali tendenze di design stanno catturando maggiormente l'attenzione dei vostri clienti?

C. PELLIZZARI: Attualmente, una delle tendenze di design più in voga riguarda le superfici: c'è una crescente richiesta di grandi formati, sia per pavimenti che per rivestimenti. Questo desiderio di ampiezza offre non solo un aspetto estetico moderno e senza soluzione di continuità, ma anche una sensazione di spaziosità e apertura negli ambienti, creando un impatto visivo notevole.

TILE ITALIA: Come assistete i clienti nel personalizzare i loro spazi e quali sono i dubbi che più spesso siete chiamati a risolvere?

C. PELLIZZARI: Generalmente prepariamo una moodboard e, successivamente, un progetto in 3D fotorealistico, in modo da facilitare al cliente la percezione di come sarà lo spazio a lavori conclusi. I dubbi dei clienti generalmente si dissolvono quando si trovano davanti ai render.

TILE ITALIA: Con quali criteri scegliete le superfici ceramiche da proporre in sala mostra?

C. PELLIZZARI: Valutiamo prima di tutto affidabilità e correttezza del fornitore. Quindi analizziamo la proposta estetica. Infine, facciamo dei test, provando ad utilizzare nei nostri cantieri il materiale per valutarne le qualità in termini di resistenza, facilità di lavorazione, assenza di difetti e tensioni. Inoltre, scegliamo tutti prodotti made in Italy.

Leggi l'intervista completa sul Tile Italia 2/2024